Questa sera alla Cavallerizza del Castello di Vigevano gli occhi saranno puntati su un altro caso da risolvere per i simpatici vecchietti del Barlume.
Questi personaggi amatissimi dal pubblico, creati dalla penna di Marco Malvaldi e arrivati in tv nella serie Sky I delitti del BarLume. E tornano con una commedia gialla ambientata durante il lockdown. In Bolle di sapone (Sellerio) siamo nei giorni del Covid, i vecchietti per la prima volta nella loro vita sentono il peso degli anni e ascoltano con timore le statistiche della pandemia che remano contro chi ha superato gli 80.
Ma, si sa, i vecchietti del BarLume non si danno per vinti e anche se chiusi nelle proprie case comunicano via computer e cellulare e finiscono per risolvere un caso praticamente… in smart working! Alice, la vicequestora e fidanzata del Barrista Massimo, è rimasta bloccata in Calabria per un corso di aggiornamento per poliziotti. Qui un anziano proprietario di una catena di pizzerie è stato ucciso da una fucilata mentre era in coda al supermercato, mentre la moglie è morta per aver ingerito botulino. Il caso è intricato, ma Ampelio e gli altri sapranno trovare il bandolo della matassa, mentre Massimo sarà autore di una grande dichiarazione d’amore nei confronti dei vecchietti.
Marco Malvaldi é di professione chimico e ha pubblicato con Sellerio la famosa serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume 2016, A bocce ferme, 2018), salutati da un grande successo di lettori. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti); Il borghese Pellegrino (2020), gialli a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi; Milioni di milioni (2012); Argento vivo (2013); Buchi nella sabbia (2015); Negli occhi di chi guarda (2017) e, con Glay Ghammouri, Vento in scatola (2019).