Economia - 16 gennaio 2022, 12:20

Cresce la preoccupazione per la peste suina africana: altri cinque casi accertati tra Piemonte e Liguria

Salgono a otto i casi riscontrati in un’area di poche decine di chilometri dell’appennino ligure, al confine tra le province di Alessandria e Genova

Ai tre casi di peste suina africana, accertati su carcasse di cinghiali nello scorso weekend dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta (IZSPLV) e confermati dal Centro di Referenza Nazionale per le pesti suine (CEREP), se ne sono aggiunti altri cinque.

Cinque casi sono stati osservati nei comuni del versante piemontese (un caso a Ovada, Tagliolo Monferrato, e Fraconalto; due a Voltaggio), tre in quelli del versante ligure (un caso a Isola del Cantone, e due a Ronco Scrivia). La mappa delle due regioni, suddivisa in Comprensori alpini (CA) e in Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), mostra i risultati della campagna di raccolta e analisi sulle carcasse di cinghiali rivenuti morti.

Il colore più o meno scuro delle aree serve a dare un’indicazione dell’abbondanza relativa dei cinghiali sulla base degli abbattimenti venatori.

Nella mappa i punti colorati indicano il luogo di rinvenimento dell’animale e il risultato dell’analisi (i punti in rosso indicano i capi in cui è stata confermata la malattia, quelli in blu i capi risultati negativi all’analisi, e quelli in giallo i capi per i quali le analisi sono ancora in corso).