Attualità - 21 gennaio 2022, 15:30

La Lombardia ancora in zona gialla. Fontana: «Semplificare le quarantene per scuole e cittadini»

Il governatore della Lombardia annuncia che la nostra Regione resterà nell'attuale zona di rischio e lancia un appello al governo per cambiare le norme: «Cittadini in quarantena o isolamento tenuti in ostaggio da lungaggini burocratiche»

La Lombardia sarà ancora per una settimana in zona gialla: ad annunciarlo poco fa il governatore Attilio Fontana che ha colto l'occasione per chiedere al governo di semplificare le norme di quarantena o isolamento sia per le scuole che per i cittadini.

«Lo confermano i dati del monitoraggio settimanale - ha scritto Fontana sulla sua pagina Facebook - della cabina di Iss e Ministero della Salute, riunita oggi, come ogni venerdì. Il parametro delle terapie intensive, rispetto ai dati esaminati la scorsa settimana scende dal 17 al 15%, quindi ampiamente sotto la soglia del 20% che avrebbe fatto scattare il passaggio in arancione».

«Ma ci sono altri dati incoraggianti che vale la pena sottolineare - continua Fontana - L’rt sintomi, cioè l’indice dei contagi è sceso da 2,16 a 1,29 e soprattutto, ancora più importante quello ospedaliero passa da 1,28 a 0,99, quindi nuovamente sotto all'1. Ciò significa che l'indice di contagio registra una frenata e quindi non è in espansione. Un evento sicuramente conseguenza delle vaccinazioni che dimostra l'efficacia di queste ultime a mitigare gli effetti della malattia da Covid. Un segno che potrebbe indicare che anche questa nuova ondata stia per essere superata. Allora continuiamo a rispettare le regole, ma torniamo a guardare con ottimismo al futuro. Sicuramente dovremo ancora convivere con questo virus, ma allontaniamo panico e allarmismo».

Infine l'appello per venire incontro ai disagi che anche molti cittadini della nostra provincia stanno vivendo: «Il mio impegno sarà orientato a chiedere al Governo di semplificare le norme sia per le scuole che per i cittadini in quarantena o isolamentotenuti in ostaggio da lungaggini burocratiche che devono essere semplificate con procedure automatizzate».