Attualità - 29 gennaio 2022, 14:29

Quirinale, niente da fare anche al settimo scrutinio, ma si va verso il bis di Mattarella

Totale stallo e incapacità dei leader dei partiti a trovare una candidatura unitaria. Come nel 2013 con Napolitano, anche al presidente uscente, che nella settima votazione ha ottenuto 387 voti, verrà chiesto di ricandidarsi. Alla ministra legnanese Cartabia anche oggi 4 preferenze

Lo stallo totale in cui si è arrivati dopo giorni di votazioni a vuoto e l'incapacità dei leader dei partiti di trovare una convergenza su una candidatura unitaria, porteranno quasi certamente al bis di Sergio Mattarella.

Il presidente uscente come il suo predecessore Giorgio Napolitano nel 2013, davanti alla richiesta dei partiti di maggioranza che sostengono il governo Draghi, sarà quindi ricandidato.

Mattarella già nel settimo scrutinio che si è appena concluso ha ottenuto 376 voti pur non essendo ancora formalmente candidato. 

Fratelli d'Italia ha votato il candidato di bandiera ed ex magistrato Carlo Nordio che ha preso 64 voti. Gli ex grillini hanno votato sempre per Di Matteo (40), qualche voto anche per Casini (10), Belloni (8), Manconi (6) e Draghi (2).

Per la ministra legnanese della Giustizia Marta Cartabia 4 voti, 60 le schede bianche e 380 gli astenuti, mentre i votanti al settimo scrutinio sono stati 596. 

Nel pomeriggio di oggi alle 16.30, 29 gennaio, si terrà l'ottavo e a questo punto risolutivo scrutinio.