Nei cantieri edili italiani e della Lombardia si continua a perdere la vita. I numeri sono in continua crescita e si contano già 5 infortuni mortali nel settore delle costruzioni come emerge nell’inchiesta realizzata dalla Feneal Uil, il sindacati di categoria delle costruzioni.
A questa strage si è ora aggiunta la fretta dei lavori legata al Superbonus 110%. Misura applaudita per rilanciare il settore e l’economia ma troppo compressa per poter essere correttamente assorbita. A questo si aggiunge la carenza di ispezioni e di ispettori. Basti pensare che in Lombardia nel 2014 si contavano 794 operatori dedicati ai controlli, scesi a 683 nel 2020 mentre il dato che riguarda le ATS (PSAL) vede un calo da 993 unità nel 2010 a 589 nel 2020.
Il risultato è che su 100 cantieri controllati dall'ispettorato del lavoro il 91% sono irregolari e si è osservato che negli ultimi quattro mesi gli incidenti, sono aumentati del 30%.
«Il Superbonus 110% – sottolinea il segretario generale nazionale Feneal Uil Vito Panzarella - è un misura incredibilmente eccezionale che ha salvato il settore. Peccato che andrebbe spalmata su più anni per sostenere l’edilizia, ma soprattutto per evitare la fretta che con poca programmazione provoca. Non dimentichiamo, la mancanza di formazione ne tantomeno il fatto che ci sono troppe imprese non qualificate che non applicano il contratto edile».
L’introduzione della misura del Governo ha, infatti, portato ad una vera e propria nascita di imprese del settore. «Nel solo 2021 – sottolinea Paola Favarano psicologa del lavoro di Stantec - sono nate 11.600 aziende con un procedimento semplice veloce senza dover dimostrare i requisiti particolari e con l'unico scopo di accedere al superbonus del 110% a discapito della sicurezza».
E per aumentare i controlli sulla regolarità e rispetto delle norme, su proposta della Feneal Uil Lombardia, la Regione ha introdotto due mozioni importanti. La prima per aumentare gli organici ATS preposti ai controlli e prevenzione e la seconda per utilizzare gli agenti della polizia municipale di tutti i comuni, debitamente formata, a supporto dei controlli nei cantieri.
«Le due misure che Regione Lombardia ha approvato – sottolinea il varesino Enrico Vizza, segretario generale Feneal Uil Lombardia - sono solo l’inizio di un percorso che, per far si che funzioni e parti dei risultati, devono essere coordinati con la categoria. Noi ci impegneremo affinché le due misure si possano sviluppare, fermo restando che ci vuole un'attenzione da parte di tutti i soggetti, committenti in primis, perché l’affidamento dei lavori alle imprese ci impone di verificare sempre la correttezza dell’impresa e di tutta una serie di parametri».
«Con le mozioni che abbiamo presentato – dichiara Matteo Piloni consigliere regionale del PD – e approvato all’unanimità, Regione Lombardia metterà risorse per assumere personale per la prevenzione per i controlli nei cantieri da parte delle ATS».
«Gli agenti se adeguatamente formati – conclude Paola Favarano di Stantec - possono sicuramente migliorare la rilevazione delle regolarità andando anche a sensibilizzare i cittadini a segnalare i cantieri non in regola».