Cronaca - 07 aprile 2022, 18:47

Rapina con sevizie e violenza ad una anziana: 4 arresti a Novara VIDEO

Uno dei rapinatori è il figlio di un artigiano che aveva eseguito lavori a casa della vittima

Per impadronirsi di circa 200.000 euro di preziosi avevano selvaggiamente picchiato una donna di 74 anni: una banda di rapinatori violenti è stata assicurata alla giustizia nelle prime ore della mattinata di oggi dagli agenti della 3^ Sezione della Squadra Mobile di Novara che ha dato esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone, tutte residenti a Novara, considerate responsabili della violenta rapina in abitazione, portata a termine lo scorso 4 novembre.

Si tratta di due maggiorenni, di 20 e 21 anni, per i quali è stata disposta la misura cautelare in carcere, e per 2 minori, per i quali il G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Torino ha disposto una misura cautelare in carcere e un obbligo di permanenza domiciliare.

 

Due degli arrestati, con il volto mascherato e indossando dei guanti, con uno stratagemma erano riusciti a farsi aprire la porta di casa dalla vittima e, una volta entrati, l’hanno picchiata selvaggiamente, legata e imbavagliata nonostante gli strenui tentativi di opposizione. La donna con coraggio ha cercato di opporre resistenza, e di non rivelare il luogo dove aveva riposto i propri gioielli: per tutta risposta i due continuavano a colpirla con calci e pugni. Una vera e propria sevizie, durata circa venti minuti fino a quando la vittima, ormai stremata e spaventata, ha ceduto svelando il nascondiglio dei preziosi.

Prima di darsi alla fuga i due rapinatori, per evitare che la vittima desse l’allarme, le sottraevano il telefono cellulare e le avvolgevano interamente il viso con del nastro adesivo, mettendo a serio rischio la sua incolumità. Fortunatamente l’anziana riusciva a liberarsi ed a raggiungere l’abitazione di un vicino di casa dando l’allarme.

Grazie alla sua testimonianza, la Polizia di Stato, che ha avuto la possibilità di analizzare anche numerose immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza pubblici e privati nel raggio di due chilometri dall’abitazione della vittima, è riuscita a formulare una ipotesi investigativa e ad individuare un artigiano che aveva effettuato alcuni lavori all’interno dell’abitazione e che, in alcune occasioni, si era avvalso dell’aiuto del proprio figlio, già pregiudicato per rapina. I rilievi della scientifica consentivano poi di individuare le impronte di una terza persona, un minore con numerosi precedenti, strettamente legato al figlio dell’artigiano. Si è arrivati così a individuare tutti i presunti componenti del gruppo ed il ruolo rivestito nella rapina, compreso un quarto giovane che ha avuto il ruolo di “palo”

Infine, nel corso delle indagini, è stato deferito in stato di libertà un 19enne novarese, individuato come uno dei ricettatori dei preziosi sottratti durante la rapina.

redazione online Novara