Alle 17:30,nel salone Bricherasio, un concerto a 4 mani con i due giovani pianisti Andrea Bevilacqua e Diego Lombardi. Un programma all' insegna del romanticismo e della "melodia" con brani di Schubert, Fauré, Mozart e Grieg. Andrea e Diego proporranno l'Andantino e variazioni in si minore D 823 di Franz Schubert.
Composto nel 1825 si presenta sin dalle prime battute come una composizione lieta e serena nonostante sia stato composto negli ultimi anni della tormentata vita del compositore boemo. Le quattro variazioni sul tema conducono l'ascoltatore ad una sfumata nostalgia romantica, arricchita di intima poesia tipica dello stile schubertiano.
La brillante ed esuberante sonata di Mozart K 381 in Re Maggiore, composta per essere eseguita dal compositore e dalla sua sorellina Nannerl, vedrà i due pianisti ad interpretare lo scambio di geniali idee musicali stagliate in partitura, il brano si presenta semplice all'ascolto e la purezza compositiva di Mozart trascina nel cuore di uno stile inconfondibile. Cambio di scena nella seconda parte del concerto, dove la poesia e le forti vibrazioni emotive romantiche, appariranno ancora più definite.
La "Dolly Suite" Op 56 è l unico pezzo a quattro mani scritto dal compositore francese che lo dedicó ad Emma Moyse, soprano e attiva animatrice di salotti culturali dell'epoca. I sei brani della raccolta sono fortemente ispirati al disincantato mondo infantile, pieno di sogni e gioie semplici.
Il secondo concerto MCF si concluderà con l' esecuzione della celeberrima Suite "Peer Gynt" del compositore norvegese Edward Grieg. In realtà, Grieg compose nel 1875 questo meraviglioso brano per le musiche di scena di Peer Gynt, opera teatrale di Ibsen. Ebbe un tale successo che Grieg decise poi di ricavarne una partitura orchestrale. Intensità espressiva, temi popolari, dolcissimi incisi e melodie di grande semplicità caratterizzano questo capolavoro romantico.
Andrea Bevilacqua, pianista milanese, è artista eclettico e raffinato. Si è esibito in numerosi concerti come solista e in formazioni da camera.
Diego Lombardi, tortonese di nascita, è musicista sensibile e virtuoso. Ha affrontato repertori romantici e postromantici ottenendo entusiastiche ovazioni dal pubblico per le sue interpretazioni lisztiane.