Economia - 19 luglio 2022, 07:00

Cos’è l’APE, a cosa serve e come richiederlo

Molto spesso, nel momento in cui si ha a che fare con un nuovo immobile durante la compravendita, si sente parlare di APE, ma non si capisce cosa sia. Si tratta di una documentazione indispensabile in questo ambito che non deve mai mancare quando si vuole comprare o vendere un edificio o una parte di esso, quindi vale la pena approfondire l’argomento.

In questo articolo capiremo insieme cos’è l’Attestazione di Prestazione Energetica, a cosa serve, quando è necessaria e come può essere richiesta.

L’APE cos’è e a cosa serve

Come prima cosa, è necessario fare chiarezza su cosa sia l’APE in modo da non farsi cogliere impreparati al momento della necessità.

L’APE, detta anche Attestazione Prestazione Energetica, è un documento che contiene le informazioni energetiche di un immobile, sia esso privato o pubblico, adibito a residenza o ad uso commerciale. Inoltre, il certificato energetico deve essere richiesto nuovamente se si effettuano interventi di riqualificazione energetica su un immobile, a prescindere che questo sia in locazione o in vendita. Infatti, in alcuni casi i lavori su un immobile possono portare ad un fabbisogno energetico minore per quanto riguarda il riscaldamento dello stesso, a prestazioni termiche migliori dell’involucro dell’edificio o al cambiamento dell’impianto di climatizzazione per l’inverno.

In ambito immobiliare, l’APE è molto utile per capire quanto sia conveniente a livello economico acquistare o affittare un immobile in base al consumo energetico di quest’ultimo. In molti casi, i proprietari che vogliono vendere o proporre in locazione un immobile si rendono conto che i dati dell’Attestazione Prestazione Energetica non sono affatto incoraggianti e si avvalgono dei consigli contenuti nel documento per migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio e di conseguenza avere maggiori possibilità di trovare un acquirente o affittuari.

Tuttavia, esistono degli edifici che non devono essere dotati di APE secondo la normativa, come i box, le cantine, i parcheggi a più piani, le autorimesse, i depositi e le strutture stagionali che proteggono gli impianti sportivi. Oltre agli immobili appena elencati, anche certi fabbricati e i ruderi non necessitano di APE.

Come richiedere la certificazione energetica

Avrete quindi capito quanto sia importante l’APE di un immobile a livello legale e immobiliare, ma anche per quanto riguarda l’ambiente, dato che ci fornisce tutti i dati riguardanti i consumi dell’edificio e a come possono essere ridotti. In caso vi troviate a dover richiedere l’APE per la prima volta per un immobile o a doverlo rinnovare dopo una serie di lavori che hanno intaccato le questioni di cui abbiamo parlato in precedenza, dovete trovare il professionista giusto.

Dovete sapere infatti, che il certificato energetico Ape può essere rilasciato solo da un tecnico abilitato, che di solito è un architetto, un ingegnere o un geometra e quindi ha sempre a che fare con la progettazione di impianti ed edifici. Queste figure professionali vengono formate direttamente dalla Regione per poter rilasciare l’APE, in quanto bisogna seguire una procedura specifica che comprende, tra le tante cose, un accurato sopralluogo dell’immobile in questione.

Attenzione, nel momento in cui avete a che fare con l’Attestazione di Prestazione Energetica, non confondetela con l’AQE, ossia la versione precedente del documento che sta per Attestato di Qualificazione Energetica. La differenza principale tra le due è il soggetto che può redigere il documento stesso: nel caso dell’AQE, il documento poteva essere redatto da un tecnico abilitato che avesse semplicemente avuto un ruolo nei lavori, mentre l’APE può essere rilasciata solamente da un tecnico opportunamente formato ma che non ha avuto niente a che vedere con i lavori o la progettazione dell’edificio, quindi garantisce la massima imparzialità nel documento.