Attualità - 10 marzo 2023, 11:52

Siccità: 19 comuni piemontesi (già) in emergenza

Le precipitazioni scarseggiano notevolmente in tutta la pianura Padana, e il caso del Piemonte è il più emblematico con il dato ufficiale di Arpa regionale che conferma una anomalia delle piogge fino a -85% esclusa l’area del Cuneese, dove qualche nevicata ha ristorato leggermente il comprensorio sotteso.

Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche, ha comunicato che, ad oggi, nella parte nord occidentale del distretto, sono presenti diversi Comuni con il massimo livello di severità idrica, cioè con criticità su parte significativa dell’abitato, riempimento del serbatoio integrato con autobotti o atri interventi provvisori di somma urgenza. Fra questi, 19 sono concentrati in Piemonte nelle provincie di Novara, Verbano Cusio Ossola e Cuneo.

“Per effetto della grave siccità che ha colpito soprattutto il Centro Nord è a rischio un terzo del Made in Italy a tavola che si produce nella food valley della Pianura Padana dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale”. Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che sono circa 300mila le aziende agricole e gli allevamenti in difficoltà nel Centro-Nord Italia.

“A rischio – scrive l’organizzazione in una nota – è la produzione degli alimenti base della dieta mediterranea, dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dalla frutta alla verdura fino al mais per alimentare gli animali per la produzione dei grandi formaggi come Parmigiano Reggiano e il Grana Padano ed i salumi più prestigiosi come il prosciutto di Parma o il Culatello di Zibello. Senza parlare del riso le cui previsioni di semina prevedono un taglio di 8mila ettari e risultano al minimo da 30 anni. Un patrimonio messo a rischio dalla situazione di scarsità di acqua in un 2022 in cui – evidenzia Coldiretti – al Nord c’è un deficit idrico del 40% rispetto alla media storica delle precipitazioni”.