All’alba del 2 luglio i militari della stazione carabinieri di Garlasco unitamente a quelli della sezione radiomobile della compagnia di Vigevano, sono intervenuti a Zerbolò presso l’abitazione di un 25enne, su richiesta pervenuta al N.U.E. 112 dalla convivente 29enne; la ragazza dopo l’ennesimo litigio col compagno in stato di ebrezza alcolica veniva da lui chiusa fuori di casa e chiamava il 112.
All’arrivo dei militari sul posto il ragazzo, infastidito dalla presenza delle forze dell’ordine, si è allontanata dall’abitazione, ma ritornato dopo pochi minuti, ha percosso la ragazza nel cortile dell’abitazione e ha minacciato con una spranga in ferro i carabinieri; quindi si è avvicinato minacciosamente al capo-equipaggio della pattuglia della Sezione Radiomobile con l’intenzione di togliergli la pistola d’ordinanza, costringendolo ad estrarre il “Taser X2” in dotazione e a sparargli due dardi, uno al torace e uno all’addome, dopo avergli mostrato l’arco elettrico tentando invano di dissuaderlo dall’aggressione.
A seguito del rilascio della scarica elettrica l’uomo è rovinato a terra procurandosi una leggera abrasione alla fronte, medicata da personale 118 intervenuto tempestivamente.
Il ragazzo è stato arrestato per resistenza e minaccia nei confronti dei pubblici ufficiali e denunciato per le percosse nei confronti della donna che ha rifiutato le cure mediche e contestualmente ha lasciato l’abitazione.
L’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari fino all’udienza direttissima disposta dall’autorità giudiziaria nella mattinata odierna.