Stentava a credere alle proprie orecchie un magentino che, questa mattina, ha ricevuto la telefonata del papà allarmato. Una telefonata che diceva: “Sei dai Carabinieri? Ha appena telefonato la zia allarmata pensando che avevi investito uno in macchina e lo avevi ucciso. E adesso eri dai Carabinieri in stato di fermo”. Fortunatamente non era successo nulla di tutto questo, ma ci è mancato poco. La zia è una donna di 85 anni che è stata chiamata da una persona in lacrime che, singhiozzando, le aveva detto: “Guardi che è successa una tragedia. Suo nipote ha appena travolto una persona mentre viaggiava in macchina e l’ha uccisa sul colpo. Adesso è dai Carabinieri di Abbiategrasso in stato di fermo”.
Il nipote, in effetti, era davvero ad Abbiategrasso, ma per tutt’altri motivi di lavoro e non era dai Carabinieri. La zia di 85 anni si era allarmata all’infinito. Perché quell’uomo era credibilissimo, le diceva che servivano soldi per sistemare le cose e le proponeva un incontro. La donna chiama la vicina di casa e poi i genitori del nipote. Anche loro restano perplessi e parecchio allarmati, ma alla fine rintracciano il figlio che smentisce tutta questa storia assurda. Il tentativo di truffa telefonica con annessa estorsione fallisce, ma ci è mancato davvero poco che andasse a buon fine.
A destare preoccupazione è la facilità con la quale queste bande di disgraziati malviventi riescano ad avere nomi e cognomi di tutte le persone e parlino come se sapessero come si muovono. L’invito è di prestare sempre massima attenzione e di non accogliere mai l’invito di estranei, soprattutto quando propongono incontri per ottenere soldi in cambio.