Attualità - 26 maggio 2025, 15:53

Vigevano, idee per il parco didattico: un tavolo con le scuole cittadine per la progettazione partecipata

Il progetto del parco didattico del quartiere Pietrasana fa parte di Vigevano Inc.

Questa mattina presso la Sala Consiliare del Municipio si è tenuto il primo tavolo di lavoro per la progettazione partecipata del Parco Didattico del quartiere Pietrasana, che ha visto la partecipazione del Comune di Vigevano (Ing. Manuel Mascheroni per i Servizi Tecnici e del Territorio e Dott.ssa Roberta Matti per i Servizi Educativi), dei progettisti (Arch. Francesca Valente di Parcnouveau e Arch. Nicla Dattomo di KCity) e delle scuole cittadine, tra le principali destinatarie del progetto.

Un ulteriore incontro coinvolgerà anche i referenti delle associazioni cittadine, in particolare quelle legate ai temi dell’ambiente, dell’inclusione delle persone con disabilità e delle attività per gli anziani.

Il progetto del Parco Didattico del quartiere Pietrasana fa parte di Vigevano Inc., una rete intelligente di servizi per la formazione inclusiva all’interno di nuovi spazi elaborati grazie al confronto con le associazioni e le diverse realtà del terzo settore e finanziati in gran parte da risorse autonome di Regione Lombardia, insieme a fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2021-2027.

Nato dalla valorizzazione di un’area incolta e dalla bonifica di un edificio attualmente inutilizzato, il Parco Didattico si dedicherà alla protezione della biodiversità e alla sensibilizzazione rispetto al valore del nostro patrimonio naturale con l’obiettivo di diventare il cuore verde della comunità e un luogo dove l’educazione ambientale prenderà vita.

Pensato principalmente per bambini e adolescenti, il Parco Didattico fornirà loro spazi e attività educative incentrate sull’ambiente e sul rispetto della natura e della biodiversità; sarà inoltre dedicato a persone fragili e/o con disabilità oltre che alle persone della terza età, offrendo un luogo di aggregazione e attività adatte alle loro abilità, allo scopo di promuovere stili di vita attivi, partecipazione e interazione intergenerazionale, contribuendo significativamente alla coesione sociale e al benessere della comunità.

In apertura dell’incontro i progettisti hanno presentato lo studio di fattibilità predisposto, specificando che lo stesso è ancora aperto alle sollecitazioni che verranno da chi ne farà uso proprio attraverso appuntamenti come quelli di questa mattina. In particolare hanno descritto le dimensioni del parco (circa

8.000 mq) e le sue caratteristiche (come la presenza di alberi ad alto fusto in buono stato, che saranno conservati), la sua collocazione in città con i servizi disponibili nelle immediate vicinanze (un asilo nido e un piccolo parcheggio), il collegamento al centro cittadino previsto tramite l’ampliamento dell’attuale rete di piste ciclabili (sempre finanziato nell’ambito di Vigevano Inc.) e l’ipotizzata suddivisione in aree dedicate a “modellazione”, “coltivazione”, “biodiversità” e “teoria”.

La mattinata è stata quindi dedicata alla raccolta di desiderata, esperienze e buone pratiche da parte delle scuole cittadine, utili per delineare con più precisione le attività previste all’interno del parco e di conseguenza definire meglio la suddivisione degli spazi e la dotazione delle attrezzature necessarie, oltre che per definire alcuni temi chiave e target specifici a cui dedicare particolare attenzione.

Rispetto alle tempistiche, il progetto esecutivo del Parco Didattico sarà redatto al termine degli incontri di progettazione partecipata; in parallelo si procederà con la demolizione dell’edificio ex Fateci Spazio, che sarà affidata a una società specializzata con termine dei lavori previsto entro gennaio 2026. Nei primi mesi del 2026 partiranno quindi le opere per la realizzazione del parco e nella primavera 2026 inizieranno anche le azioni immateriali per la sua valorizzazione previste nell’ambito di Vigevano Inc. che vedranno il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nella fase di progettazione partecipata.