Momenti di vero terrore quelli vissuti da una famiglia di Robecco sul Naviglio. Lo scorso giovedì notte un commando di malviventi è entrato nella loro villa per rapinarli. E’ accaduto nella zona di via 26 Aprile e in casa, quella sera, c’erano quattro persone. Mamma, papà e i due figli. I malviventi erano in cinque, uno era armato di pistola. Hanno scavalcato la recinzione e sono riusciti a penetrare in casa.
Li hanno minacciati sequestrandoli nella loro abitazione. Volevano i gioielli e tutto quello che tenevano di valore. Il bottino è ingente ed è composto da orologi di valore e preziosi per diverse decine di migliaia di euro. Sono, quindi, fuggiti nel cuore della notte, facendo perdere le tracce. Terrorizzati, ma per fortuna senza ferite, le vittime hanno dato l’allarme al 112 che ha inviato sul posto i carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso per l’avvio delle indagini. Non ci sono telecamere che hanno ripreso la scena.
I malviventi avevano un chiaro accento dell’est Europa ed erano determinati. Sicuramente abituati a commettere colpi del genere. La dinamica riporta indietro nel tempo, ad una quindicina di anni fa quando il territorio del magentino venne sconvolto da una serie impressionante di rapine in villa che non risparmiò nemmeno Robecco sul Naviglio. Venne presa di mira, per due volte, anche la villa dell’ex calciatore Clarence Seedorf nella frazione di Carpenzago. E numerose altre abitazioni dove i banditi erano sicuri che sarebbero fuggiti a bottino pieno. Anche nel caso dell’altra notte il sospetto è che i banditi tenessero d’occhio l’abitazione di via 26 Aprile con l’obiettivo di rapinarla nella convinzione che vi avrebbero trovato orologi e altri preziosi. E così è stato. I carabinieri stanno continuando ad indagare per cercare di capire da chi possa essere formata quella banda armata.
Non si esclude che anche altri componenti del commando nascondessero la pistola al momento dell’irruzione in casa. Un colpo che sembra essere stato studiato nei minimi dettagli. Commesso, probabilmente, da persone che girano per l’Italia a caccia di ville da rapinare.
Ora si cercherà di ascoltare nuovamente le vittime in cerca di indizi utili. Comparandoli con le banche dati delle forze dell’ordine. E cercando di capire se il veicolo con il quale hanno raggiunto Robecco sia transitato sotto i varchi. Indagini difficili e delicate che continueranno anche nelle prossime settimane.