Purtroppo, nonostante gli sforzi fino ad ora attuati, le minacce che gravano su questo pesce dalle sembianze preistoriche sono ancora numerose: sbarramenti lungo i fiumi, bracconaggio, specie aliene sono solo alcune criticità.
Il nuovo progetto Life RESTORE, che avrà una durata di sei anni, svilupperà un’azione coordinata tra istituzioni, enti di ricerca e associazioni per attuare interventi di conservazione innovativi adottando le buone pratiche del Piano Europeo per la Conservazione di questa specie (PanEuAP).
Il Parco del Ticino, considerata l’esperienza ventennale nell’allevamento e riproduzione degli storioni, sarà uno dei soggetti strategici per il RESTORE. Il capofila dell’iniziativa è l’Università degli Studi di Padova e, insieme al Parco del Ticino, altri otto partner altamente qualificati metteranno in atto azioni concrete di conservazione (l’Università di Ferrara, l’ISPRA, Il Parco del Delta del Po e l’ Ente di Gestione delle aree protette del Po piemontese, l’Istituto Delta Ecologia Applicata srl, GRAIA srl gestione e ricerca ambientale ittica acque, la Società Storione Ticino e l’Ente di Tutela del Patrimonio Ittico del Friuli ).
Il 3 ottobre scorso a Padova, la Dott.ssa Monica Di Francesco, responsabile del Settore Fauna ha rappresentato l’Ente in occasione del Kick off Meeting di presentazione del LIFE RESTORE alla Stampa e ai portatori d’interesse pubblici e privati.
“Questo nuovo progetto conferma l’impegno del Parco per la conservazione di questa specie simbolo del Ticino e del bacino del Po – dichiara Francesca Monno, consigliere del Parco del Ticino -. Lo sforzo , ormai ventennale, compiuto dal Parco per la conservazione dello storione Cobice, grazie a questo progetto si coordina in un’azione più ampia e condivisa con altri Enti e Istituzioni” .