Continua la stagione della Bertram Derthona Tortona, che per il terzo weekend consecutivo gioca in casa alla Nova Arena. Dopo le vittorie contro Trapani Shark e Napoli Basketball, la squadra di Mario Fioretti ospita l’Openjobmetis Varese domenica 9 novembre alle ore 18:00 (diretta su LBATV).
Una gara chiave non solo per mantenere l’imbattibilità casalinga, ma anche per proiettarsi in maniera ideale a una settimana con due trasferte ravvicinate in Friuli Venezia-Giulia: il 12 novembre il Derthona sarà ospite di Pallacanestro Trieste, mentre il 15 novembre affronterà APU Udine.
Dominik Olejniczak cercherà un’altra ottima serata al tiro contro Varese.
Come arrivano le due squadre
Come detto in precedenza, la Bertram Derthona Tortona è reduce da un mese di ottobre e inizio novembre con un’unica sbavatura: la sconfitta esterna contro la Dolomiti Energia Trento.
Al momento i bianconeri si trovano nei piani alti della classifica di LBA con un record di 4-1, maturato nelle ultime settimane grazie alle vittorie interne contro Trapani Shark (108-100) – con tanto di record societario per punti segnati – e Napoli Basketball (87-76), in controllo per tutti e 40 i minuti.
Varese, invece, dopo un promettente inizio di stagione con la vittoria per 105-102 in Sardegna contro la Dinamo Sassari, arriva da cinque sconfitte consecutive in campionato.
La squadra allenata da Ioannis Kastritis, confermato in estate dopo aver centrato la salvezza per la permanenza in Serie A Unipol, ha subito delle battute d’arresto tanto in casa (contro Milano, Trento e Virtus Bologna) quanto in trasferta (contro Reggio Emilia e Reyer Venezia).
Al momento, Varese è ultima per punti di media (78.5) in campionato, quattordicesima per rimbalzi (33.0) e settima per assist (18.7). Allo stesso tempo, è la squadra con il terzo Pace (77.5) più alto in LBA.
Openjobmetis Varese al microscopio
Le due squadre si erano già affrontate ben due volte in precampionato, con due vittorie su due per il Derthona sia alla Nova Arena che durante il ritiro di Varallo Sesia.
In entrambe le occasioni, però, non era presente quello che sta diventando un fattore chiave per i biancorossi, ossia l’ex Treviso Ike Iroegbu (18.0 punti, 4.5 assist e 3.0 palle rubate in due gare), arrivato a Varese solamente a fine ottobre dopo aver cominciato la stagione a Valencia.
Un altro giocatore fondamentale per l’Openjobmetis è Olivier Nkhamoua (19.8 punti e 6.7 rimbalzi a gara), già affrontato dal Derthona nella scorsa Basketball Champions League contro i Niners Chemnitz e autore di un EuroBasket 2025 stellare con la maglia della Finlandia.
Durante l’estate si sono aggiunti anche Nate Renfro, Allerik Freeman, Stefan Moody, Tazé Moore e Maximilian Ladurner. Confermati, inoltre, Matteo Librizzi, Davide Alviti ed Elisee Assui.
Il punto di Jacopo Squarcina
Come di consueto, uno degli assistenti allenatori di Mario Fioretti presenta la sfida. Iacopo Squarcina, presente insieme ad Andrea Vicenzutto nel primo episodio di Derthona’s Blackboard, il nuovo video-podcast dei Leoni, enfatizza la crescita di Varese nelle ultime settimane nonostante i risultati.
“Quando cambi qualcosa dentro la squadra e aggiungi un giocatore, tutti sentono un contraccolpo, una specie di boost per cui tutti sentono il dovere di far di più, di far meglio. Sale anche un po’ di competizione e chiaramente la qualità con un giocatore che era in EuroLega fino a un mese prima e l’anno scorso ha fatto un’ottima stagione,” dice su Ike Iroegbu.
“Quindi è ovvio che stanno provando a uscire da una situazione difficile, aggiungendo giocatori di talento a una squadra di talento. Librizzi prima della partita con Venezia in cui non ha giocato molto viaggiava a 17 di media; un italiano con queste cifre è sicuramente inusuale,” aggiunge Squarcina.
“Gli americani hanno talento, Nkamhoua è sicuramente uno dei giocatori più interessanti nel panorama europeo dopo l’EuroBasket di quest’anno, ma già a Chemnitz l’anno scorso ce ne eravamo accorti giocandoci contro; quindi è una squadra che ha sicuramente le carte in regola per performare.”
Come detto, Varese è una squadra che ama correre il campo: gestire in maniera adeguata i possessi difensivi sarà fondamentale. “Loro hanno queste folate offensive, si è visto anche contro la Virtus, dove il tiro da tre punti è un capitolo importante nella loro pallacanestro: hanno questo sistema ormai da anni e bene o male stanno mantenendo le stesse idee,” aggiunge Squarcina.
La capacità di distribuzione offensiva e di creazione di tiri puliti sono altre armi temibili dell’Openjobmetis. “Varese è una squadra che vuole attaccare in generale, sia presto che individualmente per poi creare per gli altri. L’obiettivo è creare dei tiri piedi per terra ad alta percentuale,” dice.
“La chiave sarà riuscire a limitare questa loro abilità e resistere alla loro voglia di correre il campo sempre di più, gestendo i ritmi. Sono temibili sia in contropiede che con 1vs1 aggressivi; hanno atletismo e molti giocatori che possono aprire il campo, mostrando versatilità.”