Attualità - 12 novembre 2025, 17:48

Maugeri, 60 anni di ricerca, cura e innovazione

L’IRCCS Maugeri Montescano ha ospitato l’ultima tappa del tour che celebra la storia della Fondazione Salvatore Maugeri, nata a Pavia nel 1965 per volontà del prof. Salvatore Maugeri, con l’obiettivo di raccontare un’eccellenza italiana leader nella medicina riabilitativa

La Fondazione Salvatore Maugeri, nata a Pavia nel 1965 per volontà del prof. Salvatore Maugeri, pioniere della moderna Medicina Riabilitativa, compie 60 anni e racconta il suo percorso, dagli inizi con la Medicina del Lavoro alle cure multi-specialistiche odierne, con un “tour” tra le sedi che portano il nome del Fondatore. Una storia fatta di ricerca e di cura per le persone che nei decenni ha dato vita a tante storie di rinascita e di innovazione e che oggi viene celebrata con il coinvolgimento dell’IRCCS Maugeri Montescano, che per il territorio rappresenta un punto di riferimento importante.

Maugeri, leader nella medicina riabilitativa che oggi è rappresentato da 25 sedi in 7 regioni italiane, celebra questo compleanno con diversi appuntamenti negli Istituti del Gruppo. Oggi si è tenuto l’incontro all’IRCCS Maugeri Montescano alla presenza dei dipendenti dell’Istituto e delle autorità.

“Sono felice che il nostro tour dei 60 anni abbia previsto una tappa qui a Montescano, prima dell’appuntamento di Pavia per la Giornata Salvatore Maugeri – ha dichiarato Chiara Maugeri, Vice Presidente della Fondazione Salvatore Maugeri e di ICS Maugeri Spa SB. Montescano e Pavia condividono una stessa visione, pur avendo storie diverse e complementari: celebrare questo luogo significa onorare una memoria viva, fatta di persone che ogni giorno custodiscono l’essenza del nostro Fondatore. Inaugurato nel 1974, IRCCS Maugeri Montescano è stato il terzo Istituto Maugeri, simbolo di un’idea di sanità moderna e multidisciplinare, che integra riabilitazione cardiaca, neuromotoria e respiratoria con ricerca, diagnostica e cura. Montescano resta oggi un presidio di eccellenz dove ricerca, tecnologia e umanità convivono. È un luogo che rappresenta lo spirito Maugeri: passione, competenza, squadra e attenzione alla persona”.

All’evento hanno preso parte Luca Damiani, Presidente di Fondazione Salvatore Maugeri e Presidente esecutivo di ICS Maugeri Spa SB; Chiara Maugeri, Vice Presidente Fondazione Salvatore Maugeri e ICS Maugeri Spa SB; Maria Gigliola Rosignoli; Direttore Sanitario Centrale Maugeri; Antonio Spanevello, Direttore Scientifico Maugeri; Alessandro Procaccini, Direttore IRCCS Maugeri Montescano e Pavia; Enrica Brega, Sindaco Comune di Montescano; Lorella Cecconami, Direttore Generale ATS Pavia.

“Desidero esprimere le mie congratulazioni alla Fondazione Salvatore Maugeri per questo importante traguardo dei 60 anni di attività. La storia della Fondazione è un esempio di eccellenza sanitaria e di impegno costante nella cura e nella ricerca, valori che costituiscono un riferimento per l’intero sistema territoriale e che continuano a ispirare professionisti e cittadini”, è intervenuta Lorella Cecconami, Direttore Generale ATS Pavia.

La dott.ssa Cecconami ha poi sottolineato come Maugeri sia l’esempio di una sfida nel tempo, una visione che si rinnova dopo ogni traguardo.

“Chiudiamo oggi, a Montescano, il tour per il sessantesimo anniversario della Fondazione Salvatore Maugeri, in uno dei luoghi che più hanno segnato la sanità italiana – ha dichiarato in apertura Luca Damiani, Presidente di Fondazione Salvatore Maugeri e Presidente esecutivo di ICS Maugeri Spa SB -. Qui l’intuizione nata a Pavia trovò compimento, dando forma a una sanità radicata nei territori, quelli che oggi chiamiamo presidi di prossimità. Cinquant’anni fa qui si praticava già una medicina moderna, caratterizzata dalla multidisciplinarietà, capace di unire ricerca scientifica e umanità. Montescano non è una sede periferica ma un organo vitale del nostro sistema. Da qui guardiamo al futuro con consapevolezza: le sfide non mancano e oggi, come 60 anni fa, servono coraggio e determinazione per continuare a innovare. I pilastri di ieri - competenza, rigore, cura e solidarietà - restano i valori che guidano la nostra azione tutt’oggi”.

Sono state poi ripercorse le tappe della Fondazione Salvatore Maugeri e la storia dell’Istituto di Montescano, l’evoluzione clinico-scientifica e presentate le più recenti linee di ricerca, con un focus sulla riabilitazione neuromotoria, cardiaca e polmonare.

“Dei 60 anni della Fondazione Salvatore Maugeri, l’Istituto di Montescano ne ha vissuti 51 – ha dichiarato Alessandro Procaccini, Direttore IRCCS Maugeri Montescano e Pavia . Oggi qui ospitiamo uno dei più grandi reparti di riabilitazione neuromotoria e pneumologica del Gruppo. Circa il 40% dei nostri pazienti arriva da fuori Regione, a testimonianza della qualità dell’offerta che ci rende un punto di riferimento prezioso per il territorio e per l’area limitrofa più vasta. Anche la ricerca portata avanti a Montescano è patrimonio scientifico rilevante in molti settori. La competenza e la forza dei nostri operatori, che sono oltre 300, ci permette di ospitare quotidianamente circa 190 pazienti, tra cui pazienti complessi, che richiedono alti livelli di assistenza, e di gestire tra 150 e 200 accessi ambulatoriali”.

A dare voce all’esperienza diretta sono stati anche pazienti e caregiver, che hanno portato la propria testimonianza di cura e riabilitazione: voci autentiche che raccontano le diverse sfaccettature della malattia e il valore della riabilitazione nel mantenere autonomia, fiducia e, soprattutto, qualità di vita.

Come Pierluigi, tornato a vivere dopo l’amputazione. La sua storia inizia nel 2020: a seguito di una grave setticemia che ha causato un'insufficienza multiorgano con la necrosi delle estremità dei 4 arti, Pierluigi perde l’uso degli arti superiori e inferiori, subendo diverse amputazioni delle dita delle mani e di entrambe le gambe. Annientato nel corpo e nello spirito, con la muscolatura fuori uso e il pensiero di non avere più un futuro, dopo una lunga fase ospedaliera Pierluigi nel 2021 viene trasferito all’IRCCS Maugeri Montescano dove inizia il suo percorso di rinascita. Qui incontra Roberto Dragoni, fisioterapista, che imposta il programma di riabilitazione neuromotoria sotto la guida della dott.ssa Chiara Ferretti, Responsabile del reparto, e del dott. Marco Baldini, fisiatra dell’Istituto.

Fin dal primo giorno, nonostante la fragilità e la disabilità, Pierluigi dimostra una straordinaria determinazione. Grazie a un intenso lavoro di riabilitazione, con l’obiettivo della guarigione delle ferite, della stabilizzazione delle condizioni cliniche e dell’apprendimento dell’utilizzo delle protesi, Pierluigi impara nuovamente a muoversi e ritrova la propria autonomia. L'approccio riabilitativo del paziente è stato effettuato grazie all'intervento di un’équipe multidisciplinare costituita da medici, infermieri, fisioterapisti, terapisti occupazionali, psicologi, nutrizionisti, tecnici ortopedici, ed è stata strutturata come un percorso in più tappe che ha portato Pierluigi a deambulare con le protesi dopo circa 6 mesi.

“L’amputazione è spesso vissuta dal paziente come la fine della vita, ma il nostro compito come équipe riabilitativa è dimostrare che può essere l’inizio di una nuova esistenza”, spiega la dott.ssa Ferretti. Oggi Pierluigi guarda di nuovo il mondo in verticale, non più costretto a una prospettiva orizzontale dal letto, ma in piedi, con le sue protesi e la consapevolezza che c’è ancora vita dopo l’amputazione. Una volta all’anno torna a Montescano per perfezionare i risultati ottenuti e stabilire nuovi obiettivi da raggiungere. Durante gli ultimi ricoveri Pierluigi ha iniziato anche la riabilitazione con l’impiego di tecnologie di ultima generazione.

Nel corso della giornata, il Presidente esecutivo Luca Damiani e la Vicepresidente Chiara Maugeri hanno consegnato le targhe ai dipendenti dell’IRCCS Maugeri Montescano per essersi distinti nel lungo percorso di lavoro in Maugeri.

Il prossimo appuntamento sarà lunedì 17 novembre all’IRCCS Maugeri Pavia per la celebrazione della 60esima Giornata Salvatore Maugeri.

Per rendere ancor più significativo questo importante traguardo, gli Istituti del Gruppo metteranno a disposizione 60 ore di consulti gratuiti in alcune specialità a partire dal 2026 e verranno comunicate tramite i canali digitali Maugeri.

APPROFONDIMENTI

LA STORIA DELLA FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI

La storia clinica e scientifica di Fondazione Salvatore Maugeri inizia negli anni 60, in pieno boom economico, quando nasce con atto pubblico dell'Università di Pavia la Fondazione Clinica del Lavoro, con l'obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori esposti a rischi, ponendo come pilastri fondamentali la prevenzione delle malattie professionali, la ricerca scientifica interdisciplinare e un'assistenza specializzata per i lavoratori.

Contestualmente il prof. Salvatore Maugeri inizia l'attività clinica di Medicina del Lavoro che si estende alla Medicina Interna, Nefrologia e Oncologia. Nel 1965 il prof. Maugeri crea la Fondazione Pro Clinica del Lavoro da autentico precursore degli attuali spin off universitari.

Il prof. Salvatore Maugeri è stato il primo a pensare che la Medicina riabilitativa potesse dare risposte a tutti i pazienti che ne avessero bisogno, ad esempio per gli esiti di una malattia polmonare, cardiaca, neurologica.

La Fondazione Salvatore Maugeri diventa il primo IRCCS italiano per la Medicina Riabilitativa (1969) e nello stesso anno viene aperto il Centro di Riabilitazione di Veruno, la prima espansione geografica.

Negli anni 70 il prof. Maugeri è il primo in Italia a concepire una riabilitazione moderna, estesa a tutti i pazienti con disabilità temporanea, non solo ai lavoratori. Il figlio Umberto inizia la sua esperienza affiancando il padre Salvatore. La Fondazione Salvatore Maugeri cresce: dopo Veruno (NO), Montescano e Cassano delle Murge e Padova, dove nasce il Centro Ricerche Ambientali, negli anni si è arrivati ad oggi a una rete costituita da 25 sedi, di cui 18 Istituti Clinici - di cui 9 IRCCS e 9 Istituti Clinico Scientifici - 6 poliambulatori, 1 Centro Ricerche Ambientali, 1 Centro Antiveleni e Centro Nazionale di Informazione Tossicologica. La Fondazione Salvatore Maugeri oggi non è solo ricerca scientifica, ma anche tecnologia applicata alle diverse aree mediche con percorsi di cura personalizzati, centri di eccellenza in diverse patologie e aree sanitarie specifiche.

IRCCS MAUGERI MONTESCANO: STORIA, ATTIVITÀ E RICERCA

L’IRCCS Maugeri Montescano nasce nel 1974 grazie alla visione del prof. Salvatore Maugeri, che decide di rilevare un sanatorio pediatrico. Negli anni Ottanta la struttura si amplia diventando un punto di riferimento per la riabilitazione neuromotoria, cardiaca e polmonare. Fin dall’inizio, l’Istituto si distingue per la sua visione innovativa: riunire in un unico polo l’attività riabilitativa integrata con servizi ambulatoriali e diagnostici.

Nel 1987 l’Istituto di Montescano segna una tappa fondamentale con il primo ricovero di un paziente in ventilazione meccanica invasiva, dando vita a uno dei primi Weaning Center in Italia all’interno di una struttura riabilitativa. Nello stesso periodo prende avvio anche la Cardiologia Riabilitativa dedicata ai pazienti con scompenso cardiaco cronico. Grazie alla collaborazione con il prof. Mario Viganò del Policlinico San Matteo di Pavia, l’Istituto partecipa al programma di trapianto di cuore, contribuendo alla definizione di protocolli pionieristici nella gestione post-operatoria.

Tra il 1987 e il 1992, l’IRCCS Maugeri Montescano organizza una serie di Workshop internazionali, intitolati “Current Topics in Rehabilitation”. Questi incontri, ai quali partecipano i maggiori esperti mondiali di riabilitazione respiratoria e fisiopatologia, consolidando il ruolo dell’Istituto come centro di riferimento a livello globale.

Nel 1991, l’Unità Operativa di Pneumologia Riabilitativa entra a far parte del programma di trapianto cuore-polmoni. Per supportare questa nuova attività, vengono realizzate camere sterili a flusso inverso, e Montescano diventa centro nazionale di riferimento per la riabilitazione post-trapianto, gestendo oltre 100 pazienti in un decennio.

Con l’arrivo degli anni 2000, l’Istituto si apre alla robotizzazione riabilitativa, installando i dispositivi LOKOMAT (per la riabilitazione degli arti inferiori) e ARMEO (per quella degli arti superiori). Montescano è così tra i primi centri in Italia a integrare robotica e fisioterapia tradizionale.

Nel 2002, in collaborazione con il Policlinico San Matteo, prende avvio il programma chirurgico di tromboendoarteriectomia polmonare (TEAP). L’Istituto di Montescano diventa così l’unico centro in Italia per la gestione riabilitativa dei pazienti nel pre e post intervento TEAP, confermando la propria eccellenza nella ricerca clinica e nella riabilitazione specialistica.