Cronaca - 21 novembre 2025, 11:12

Magenta: pronto soccorso sovraffollato, 88enne fragile in attesa per dieci ore

Disagi infiniti in un reparto dove si sfiorano i duecento accessi quotidiani

Una giornata di grande sofferenza e disagi quella vissuta da una donna di 88 anni, affetta da una patologia cronico-degenerativa, che ha trascorso dieci ore al Pronto Soccorso di Magenta tra attese, difficoltà logistiche e mancanza di supporto adeguato alle sue condizioni. E’ accaduto nella giornata di lunedì.

La donna arriva al pronto soccorso attorno alle 14, accompagnata dalla figlia. L’anziana, già fisicamente provata dalla malattia, avrebbe incontrato fin da subito diversi ostacoli, a partire dalla possibilità di essere trasportata in carrozzina. Secondo quanto riferito dalla figlia, le carrozzine disponibili sarebbero state rigide e poco adatte alle condizioni dell’anziana.

Inoltre, sarebbero utilizzabili solo inserendo una moneta. Non solo. La donna è uscita dal pronto soccorso intorno alle 24. Data la stanchezza, le condizioni cliniche e l’impossibilità di un rientro ordinario, la figlia è dovuta ricorrere a un’ambulanza per riportarla a casa, con un costo di circa 60 euro. L’ospedale fa sapere che le carrozzine sono regolarmente a disposizione dell’utenza e che la necessità della moneta è dovuta esclusivamente a motivi di sicurezza, per evitare furti o rimozioni non autorizzate. Quanto alla lunga attesa questa è dovuta ad un arrivo di 9 codici gialli e 4 rossi nello stesso pomeriggio. Cosa che ha richiesto un impegno notevole da parte del personale medico che ha cominciato a visitare gli altri pazienti solo dopo le 20.

“In questo periodo – spiegano – i pronto soccorso di Magenta e Legnano raggiungono spesso i 200 accessi al giorno. A breve apriremo l’hotspot infettivologico che proseguirà fino alla fine di febbraio e permetterà di incanalare le patologie influenzali”.