Momenti concitati nella serata di lunedì a Mesero. All’interno di una corte di via I Maggio è scoppiato il finimondo. Un litigio trasformatosi in vera e propria rissa nella quale sono rimaste coinvolte 13 persone, tutte di origini pakistane. Sono spuntate mazze di ferro, bastoni e altro ancora. Sul posto sono giunti immediatamente i Carabinieri della stazione di Magenta che hanno arrestato otto persone e denunciato le altre cinque.
Un uomo coinvolto è stato trasferito al pronto soccorso del Fornaroli di Magenta e dimesso con una prognosi di 10 giorni. I Carabinieri stanno continuando gli accertamenti nei confronti di tutte le persone che hanno partecipato alla rissa cercando di chiarire quali siano stati con precisione i fattori scatenanti della stessa.
Gli arrestati sono tutti dimoranti tra il comune di Mesero e Magenta. Ad intervenire sono stati, oltre ai militari di Magenta, i colleghi del radiomobile di Abbiategrasso. Sono stati alcuni residenti, risultati estranei ai fatti, ad avere segnalato al 112 che un nutrito gruppo di uomini, molti dei quali armati di bastoni e mazze, si stava aggredendo vicendevolmente. Intervenuti in forze sul posto, I Carabinieri hanno subito bloccato 13 uomini, molti dei quali presentavano lievi escoriazioni e vestiti strappati. Uno di loro è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso di Legnano, dove gli è stata diagnosticata una ferita lacerocontusa al capo, per 10 giorni di prognosi.
Rastrellando la corte, sono state recuperate mazze in ferro e bastoni, che i partecipanti alla rissa hanno tentato di disfarsi prima dell’arrivo dei militari.
Grazie all’acquisizione di video registrati con i telefonini di alcuni residenti, sono state ricostruite le responsabilità individuali di ciascuno dei partecipanti alla maxi rissa. Dalle prime dichiarazioni raccolte nell’immediatezza, lo scontro tra due opposte fazioni è partito in ragione di un aumento del “canone” di subaffitto di posti all’interno di un’abitazione di corte, di proprietà di uno dei partecipanti e presso cui dimorano le persone coinvolte nella rissa. Sul punto sono in corso accertamenti per verificare il rispetto dei limiti massima di capienza dell’immobile.
Dei 13 soggetti coinvolti, 8 sono stati dichiarati in arresto per aver partecipato attivamente all’aggressione, mentre per cinque persone marginali all’evento è scattato il deferimento in stato di libertà.