Martedì scorso alle ore 12:30 circa, i Carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Sartirana Lomellina sono intervenuti a Cassolnovo per un tentativo di suicidio.
Il padre ha chiamato il numero unico 112, rappresentando al Carabiniere della Centrale Operativa di Vigevano di aver discusso con il figlio, proseguendo: “Mio figlio è uscito con una corda e un coltello. Non so cosa vuole fare. Non so dove sia andato. Venite subito ”.
Attivate immediate ricerche nel territorio, in particolare nell’area agreste, i Carabinieri lo hanno rintracciato nei pressi di una chiesa abbandonata in via del Porto. Convinto con il dialogo a farlo scendere dalla trave alla quale si stava assicurando per impiccarsi, con un movimento fulmineo si è dato ad improvvisa fuga nelle campagne adiacenti. Gli operanti lo hanno raggiunto in pochi istanti nel mezzo della boscaglia circostante, ma l’uomo, un 43enne di Cassolnovo, si è puntato un coltello al collo, minacciandosi di uccidere. I carabinieri hanno quindi intavolato un dialogo rassicurante e, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, lo hanno disarmato in sicurezza, bloccandolo a terra e scongiurando un possibile esito fatale della vicenda.
Il 43enne è stato soccorso da personale 118 per una lieve ferita al collo, procuratosi autonomamente, e trasportato, in ambulanza, presso il pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Vigevano.
Particolare rapidità, efficacia ed empatia dimostrata dai Carabinieri ha scongiurato fatali conseguenze.