Nelle scorse ore l'autorità giudiziaria ha disposto la scarcerazione di Amos Rossi, il 43enne che è stato trovato venerdì scorso con il cadavere della madre, Silvana Canepari 75enne, sigillato in casa da alcuni mesi dopo l'allarme lanciato dalla figlia che non vedeva la madre dallo scorso mese di febbraio.
Dovrà ottemperare all'obbligo di dimora o l'obbligo di firma quotidiana presso i carabinieri di Mede. Al momento ad Amos Rossi è stato contestato l'occultamento di cadavere, che risponde all'articolo 412 del codice penale, che non prevede la detenzione in carcere, inizialmente invece gli era stato anche contestato il reato di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. La casa in vicolo Cancelli è posta sotto sequestro.
Nel frattempo i carabinieri, coordinati dal maggiore Giuseppe Pinto, stanno indagando sulla possibile truffa ai danni dell'Inps, dal momento che per alcuni mesi il figlio ha incassato la pensione della madre pur non avendone diritto.
Il corpo senza vita di Silvana Canepari, trovato venerdì mattina, era in avanzato stato di decomposizione e giaceva sul letto, in una stanza che era stata sigillata e profumata con deodoranti per l'ambiente per evitare che l’odore insospettisse i vicini. Date le condizioni della salma, è impossibile al momento stabilire le cause della morte della vittima, l’autopsia prevista dal medico legale per domani (lunedì) farà chiarezza su quanto accaduto.