Dopo un anno e mezzo di impegno è giunto il momento di mostrare alla cittadinanza quanto fatto. Il Ticino ha bisogno di aiuto, è ora di invertire la rotta e chi meglio di Piero Corsico Piccolino poteva fare un lavoro del genere? La grandissima conoscenza dell’argomento è stata la sua arma in più ed oggi (sabato) ha presentato un prodotto che non nasconde scopi didattici e che vuole risvegliare la coscienza dei cittadini su una tematica delicata.
Al libro è allegato un dvd, suddiviso in sei parti (per un totale di più di due ore di filmato). Le sezioni sono: lavori con la natura, Antichi metodi di pesca per autoconsumo, Raccolta legna sul fiume, Raccolta vegetali per usi vari, Raccolta sassi bianchi sul fiume e Descrizione di varie reti da pesca. Filmati in cui è lo stesso Piero Corsico Piccolino a guidare gli spettatori ad una serie di lavorazioni ormai cadute in disuso. E nell’ultimo il presidente dell’associazione Tisinatt non si risparmia attraverso una poesia, da lui scritta, che è un vero e proprio grido di dolore verso le condizioni in cui versa il Ticino.
Per rendere l’idea ai presenti è stato anche proiettato un riassunto di questi filmati che sono rigorosamente in dialetto con sottotitoli in italiano. Lo stesso discorso sta alla base del libro, dove ogni pagina è suddivisa in due parti: la prima metà scritta in dialetto e di fianco la traduzione in italiano.
L’appuntamento odierno si è aperto con l’intervento di Savini che ha introdotto e spiegato il lavoro svolto. Piero Corsico Piccolino si è poi addentrato in maniera specifica nella tematica. “L’ambiente non è sano - ha dichiarato - bisogna invertire la rotta. Non è questo il momento di colpevolizzarci a vicenda, dobbiamo mettere una pietra sopra agli avvenimenti passati e ripartire tutti insieme”.
Le possibilità di fare qualcosa di buono ci sono tutte e per i più giovani ci sarà anche l’opportunità di conoscere i metodi di sussistenza e le tradizioni in campagna e sul fiume. Ora l’obiettivo sarà quello di divulgare il materiale per arrivare a più persone possibili e riaccendere i riflettori su una tematica che ultimamente pare dimenticata.