Attualità - 04 novembre 2020, 20:57

La provincia di Pavia e la Lombardia sono zona rossa: ecco cosa si può e cosa non si può fare

Il premier Conte ha appena annunciato le Regioni che da venerdì andranno incontro di fatto a un lockdown. Scattano dunque le restrizioni più rigide per almeno 15 giorni: quello che c'è da sapere su mobilità, scuola, negozi e attività sportive. Spostamenti consentiti solo per comprovate esigenze con l'autocertificazione

Dopo una giornata convulsa, dominata dall'incertezza e dalla confusione, il premier Giuseppe Conte ha finalmente annunciato in serata, presentando il nuovo Dpcm che sarà in vigore da venerdì, le regioni che rientreranno tra le cosiddette zone rosse. Come da previsione si tratta di Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta. Viene ufficializzato così l'inserimento della provincia di Varese e della Lombardia in quello che si annuncia un lockdown di due settimane. I provvedimenti potranno essere prolungati di altri 7 giorni qualora i numeri, alla fine delle prime due settimane, non migliorassero. A stabilirlo le analisi eseguite dall'Istituto Superiore di Sanità in base a 21 parametri diversi.

Dunque, da venerdì, sul nostro territorio niente spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza se non per motivi di lavoro, salute e necessità, ma anche studio (ad esempio accompagnare i figli a scuola), «o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune».

Resteranno chiusi i negozi, eccetto alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie e servizi alla persona (come parrucchieri e lavanderie, ma non gli estetisti) oltre ai servizi essenziali. Saranno chiusi i mercati «salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari».

Chiusi tutto il giorno bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie
 tranne quelli in autostrada, ospedali e aeroporti. Restano aperte anche mense e catering continuativo. Si potrà comunque ordinare cibo a domicilio e comprare piatti da asporto fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto e nelle vicinanze.

E' imposta la didattica a distanza al 100% dalla seconda media in avanti, mentre continueranno le lezioni in presenza dal nido alla prima media.

Per chi dovrà spostarsi per comprovate esigenze sarà necessario esibire l'autocertificazione sulla quale andranno indicate le proprie generalità e il motivo dello spostamento: in caso di urgenza, il cittadino non sarà tenuto a indicare il nome della persona da raggiungere per tutelare la privacy.

Si potrà continuare a fare attività sportiva ma «esclusivamente all'aperto e in forma individuale». Sarà dunque possibile andare a correre o a fare una passeggiata, l'importante è che l'attività motoria si svolga «individualmente in prossimità della propria abitazione».

Zone rosse: Lombardia, Piemonte, Calabria, Val d'Aosta.
Zone arancioni: Puglia, Sicilia.
Zone gialle: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Molise, Marche, Sardegna, Friuli Venezia Giulia.