Eventi - 23 gennaio 2021, 15:26

Slittamento del #Sanremo2021, Amadeus: "O lo si fa a marzo o ci rivediamo nel 2022"

Il conduttore e direttore artistico esprime la sua opinione in merito allo slittamento della kermesse canora

“Lo dobbiamo volere tutti: o siamo compatti e lavoriamo per farlo al meglio oppure ci rivediamo nel 2022”. Sono le parole del conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2021, Amadeus, rilasciate al ‘Corriere della Sera’. “La Rai è compatta, ma il fronte deve essere unito anche nei confronti di tutte le polemiche, sennò sembra il classico armiamoci e partite. Quanto alla sicurezza sanitaria del festival – dice – “sono sempre stato chiaro: o Sanremo si fa in sicurezza oppure non si fa. Abbiamo l'esempio di Sanremo Giovani: è stato fatto in un teatro piccolo, con tanti cantanti e tecnici che si sono avvicendati sul palco. È andato tutto bene: non abbiamo avuto mezzo problema. Se il protocollo sanitario è preciso le cose si possono fare. Con Sanremo Giovani la Rai lo ha dimostrato”.

Amadeus fa chiarezza anche sul pubblico di figuranti: “Sì, pensiamo a figure contrattualizzate che sono parte integrante dello spettacolo nel rispetto del Dpcm. Con le giuste distanze possiamo arrivare a 380 persone in platea, mentre la galleria sarà ovviamente chiusa. Dobbiamo offrire al pubblico a casa e agli artisti che sono sul palco la possibilità di avere uno spettacolo vero. Chi dice che il pubblico non serve fa un altro mestiere”.

Infine Amadeus ci tiene a chiarire che non si è intestardito a fare Sanremo a tutti i costi: “Lo deve volere la Rai, la discografia e la città di Sanremo”.