Attualità - 12 febbraio 2021, 14:36

Covid-19, risale l'indice Rt in Italia è 0,95

Il dato fa parte del nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità. Il 20% dei nuovi positivi infettati dalla variante inglese del Covid

L'approdo in zona gialla di gran parte delle regioni ha prodotto, nel giro di un paio di settimane, un'impennata dell'epidemia di Covid-19. Lo dimostra l'aumento dell'indice Rt nazionale di trasmissione del contagio, salito allo 0,84 della scorsa settimana a 0,95 secondo la bozza del nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, relativo alla settimana dal primo al 7 Febbraio con aggiornamenti fino al 10.

Le regioni con indice Rt superiore all livello di sicurezza 1 anche nei valori minimi sono 7; la Toscana e l'Abruzzo sono quelle che maggiormente rischiano di passare nella zona arancione, l'Umbria e la Provincia autonoma di Bolzano quelle considerate più ad alto rischio. L'ultima parola però spetta al ministro della salute Speranza. C'è infatti anche un dato positivo nel nuovo monitoraggio: diminuisce la pressione sulle terapie intensive e le regioni che hanno superato la soglia di sicurezza sono diminuite da 7 a 5. Da questo  punto di vista la Tosana resta fra le regioni con i dati più confortanti, con un tasso di occupazione dei posti letto Covid del 22% (il limite massimo è il 30%) e di letti Covid in area non critica del 14% (il limite massimo è il 40%).

Sempre secondo i dati dell'istituto superiore di sanità, almeno il 20% dei nuovi casi positivi sono stati infettati dalla variante inglese del Covid-19.