L'approdo in zona gialla di gran parte delle regioni ha prodotto, nel giro di un paio di settimane, un'impennata dell'epidemia di Covid-19. Lo dimostra l'aumento dell'indice Rt nazionale di trasmissione del contagio, salito allo 0,84 della scorsa settimana a 0,95 secondo la bozza del nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, relativo alla settimana dal primo al 7 Febbraio con aggiornamenti fino al 10.
Le regioni con indice Rt superiore all livello di sicurezza 1 anche nei valori minimi sono 7; la Toscana e l'Abruzzo sono quelle che maggiormente rischiano di passare nella zona arancione, l'Umbria e la Provincia autonoma di Bolzano quelle considerate più ad alto rischio. L'ultima parola però spetta al ministro della salute Speranza. C'è infatti anche un dato positivo nel nuovo monitoraggio: diminuisce la pressione sulle terapie intensive e le regioni che hanno superato la soglia di sicurezza sono diminuite da 7 a 5. Da questo punto di vista la Tosana resta fra le regioni con i dati più confortanti, con un tasso di occupazione dei posti letto Covid del 22% (il limite massimo è il 30%) e di letti Covid in area non critica del 14% (il limite massimo è il 40%).
Sempre secondo i dati dell'istituto superiore di sanità, almeno il 20% dei nuovi casi positivi sono stati infettati dalla variante inglese del Covid-19.