Attualità - 04 marzo 2021, 11:29

Lombardia in bilico, ecco cosa cambierebbe in zona rossa con il nuovo Dpcm. In caso di aumento dei contagi, allo studio ulteriori limitazioni

Dalla chiusura di tutte le scuole (nidi compresi) al divieto di visite a parenti e amici, dallo stop ai parrucchieri all'attività motoria nei pressi della propria abitazione con obbligo di mascherina: ecco cosa cambierebbe se da lunedì la nostra Regione si trovasse in fascia rossa (domani la decisione)

Mentre il Corriere della Sera ipotizza nuove restrizioni in caso di aumento esponenziale dei contagi come il coprifuoco anticipato e ulteriori limiti agli spostamenti, la Lombardia è in bilico tra conferma in zona arancione e passaggio in quella rossa (domani la decisione, da lunedì il cambio di colore), anche se alcuni Comuni o territori provinciali, come fatto intendere dal governatore Fontana, potrebbero aggiungersi a quelli già in "arancione rafforzato" o addirittura passare comunque al rosso.

Se sarà zona rossa, cambieranno comunque alcune cose poiché il nuovo Dpcm in vigore da sabato 6 marzo a martedì 6 aprile rafforza determinate restrizioni. Vediamole.

La più evidente è la chiusura, nei territori in fascia rossa, di tutte scuole di ogni ordine e grado, asili nido compresiNiente visite a parenti o amici (nelle altre fasce il nuovo Dpcm le riduce comunque a una al giorno, e solo per due adulti e un minore di anni 14). Confermata la possibilità di uscire solo per motivi di salute, necessità e urgenza o per raggiungere gli esercizi commerciali che restano aperti e qui c'è un'altra novità: il nuovo Dpcm, infatti, chiude anche parrucchieri, barbieri e centri estetici nella fascia di maggior rischio, oltre a negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie come già accadeva. Stop anche ai mercati tranne che per i banchi alimentari o florovivaistici.

Nelle seconde case non si potrà andare. Nel caso si svolga attività motoria, consentita soltanto all'aperto, in forma individuale e solo nei pressi della propria abitazione, in zona rossa c'è l'obbligo della mascherina.  

L'unica concessione anche nella fascia di maggior rischio è quella di poter effettuare l'asporto da enoteche e vinerie fino alle 22 (l'asporto per i bar termina alle 18, quello nei ristoranti alle 22). Il coprifuoco è sempre in vigore dalle 22 alle 5.