Cronaca - 01 luglio 2022, 11:19

La furia della grandine nel Torinese: auto rovinate, vetri rotti e alberi spezzati. Danni a Venaria, Rivoli e Val Susa

Foto e reportage della violentissima e improvvisa ondata di maltempo: a Volpiano rovinato il palco della Rock Cover Parade in piazza Italia. Pesanti danni all'agricoltura, soprattutto al mais

Foto da Torinoggi.it

Una violento temporale con grandinata si è abbattuto ieri sera tra la bassa valle di Susa e il basse Canavese. Tetti scoperchiati, serramenti divelti, mezzi danneggiati, serre abbattute, animali spaventati e soprattutto, colture distrutte: è questo il disastroso bilancio della perturbazione che ha investito il territorio intorno alle 22.  Si sono registrati allagamenti e danni causati dai grossi chicchi ad Alpignano, Rivoli, Rosta, Collegno, Grugliasco, Pianezza e Venaria Reale. E a testimoniare i disagi sono le foto scattate ieri sera dal sindaco della cittadina della Reggia Fabio Giulivi, che ha fatto un sopralluogo per le vie.

"Auto rovinate e vetri rotti"

"Lo scenario - scrive su Facebook - è sconfortante. Auto rovinate, vetri rotti, alberi spezzati, tappeti di foglie, alcune vie sembrano scenari post bellici. Ho incontrato baristi che risistemavano i tavoli sparsi per le piazze e cittadini che controllavano i vetri in frantumi delle proprie auto".

A Volpiano rovinato il palco della Rock Cover Parade

I vigili del fuoco sono dovuti intervenire per lo sradicamento di alberi nella zona di corso Francia e piazza Bernini. Disagi anche a Volpiano, dove la grandine ha investito e rovinato il palco della Rock Cover Parade allestita in piazza Italia. Il piccolo uragano, secondo le parole degli agricoltori, che ha colpito il basso Canavese ha sradicato e spezzato rami degli alberi da frutto, spappolato le colture di orticole, abbattuto il grano da trebbiare e soprattutto ha azzerato le colture di mais in piena fioritura. 

"Agricoltura esposta alla crisi climatica"

"I nostri tecnici sono al lavoro per verificare l’ammontare dei danni – riferisce il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici che ha avuto la produzione di granoturco completamente distrutta – Ma è certo che è andata persa un buona parte della produzione di mais e quindi dei mangimi animali autoprodotti dalle aziende. Dopo la siccità è arrivata la tempesta a dimostrazione di quanto la nostra agricoltura sia esposta alla crisi climatica".

Cinzia Gatti da Torinoggi.it