Economia - 28 novembre 2017, 15:27

Clima, Coldiretti: bene via libera a nuova legge su uso cave dismesse

“In un’epoca di cambiamenti climatici – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – con un inverno come l’ultimo, quando in Lombardia è caduto fra il 70 e l’80% di pioggia in meno, le riserve di acqua stanno diventando importanti come quelle di gas e petrolio”

Clima, Coldiretti: bene via libera a nuova legge su uso cave dismesse

“La nuova legge regionale sull’utilizzo delle cave dismesse come bacini di accumulo di riserve idriche strategiche è un importante passo in avanti per affrontare i cambiamenti climatici e l’emergenza acqua con la quale dobbiamo fare i conti ormai ogni estate” spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia nel commentare l’approvazione della prima legge lombarda sull’uso a scopi idrici della cave dismesse. Riconvertendo solo il 10% dei poli estrattivi esauriti – spiega Coldiretti – si potrebbe creare una riserva strategica potenziale di almeno 90 milioni di metri cubi di acqua irrigui ogni anno per irrigare i campi, è una misura pari alla metà di tutto il Lago di Como oppure a quasi una volta e mezzo quello di Iseo. “In un’epoca di cambiamenti climatici – aggiunge Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – con un inverno come l’ultimo, quando in Lombardia è caduto fra il 70 e l’80% di pioggia in meno, le riserve di acqua stanno diventando importanti come quelle di gas e petrolio”.

In Lombardia – spiega la Coldiretti - i siti estrattivi non più in produzione sono poco meno di tremila: la provincia con il maggior numero di cave dismesse è proprio quella di Pavia, con 952 siti. “Questa legge nasce dall’impegno, fra gli altri, del consigliere regionale Rolfi, dell’Assessore Beccalossi, di diversi sindaci lombardi e del Consorzio Medio Chiese ed è la risposta – afferma Prandini – alle sollecitazioni di Coldiretti rispetto a un problema concreto che riguarda tutti, non solo gli agricoltori e che ogni stagione diventa sempre più serio”.  Tanto che il livello del Po al Ponte della Becca – spiega Coldiretti - è il più basso del decennio, con 3,18 metri sotto lo zero idrometrico. Mentre il Lago Maggiore, dal quale esce il Ticino, è a -35,6 centimetri contro un livello medio storico di +107,6 segnando – sottolinea la Coldiretti regionale – il record negativo degli ultimi 70 anni.

“La siccità non è più un’emergenza ma un elemento strutturale e i dati che abbiamo evidenziano ogni volta una forte disparità fra disponibilità di acqua e fabbisogno idrico – sottolinea Fabio Rolfi, consigliere regionale lombardo e primo firmatario della legge appena approvata – visto che in Lombardia abbiamo tremila cave dismesse allora abbiamo pensato di mettere in relazione il problema della carenza idrica con la presenza di tali siti: è chiaro che non si risolve tutto così, ma rappresenta una risposta più strutturata, ragionata e meno emergenziale al problema. In questo modo spezziamo anche la logica che una cava dismessa possa diventare una discarica e puntiamo a trasformarla prima di tutto in un presidio idrico e ambientale con un uso multifunzionale dell’acqua”.  

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