Attualità - 03 gennaio 2018, 18:00

Pensioni 2018, ecco le novità con l'arrivo del nuovo anno

Dall'aumento della platea dell'Ape sociale fino all'aumento dell'età pensionabile, oltre allo sconto contributivo per le donne. Queste le principali "innovazioni" dettate dalla legge di stabilità del 2018

Foto Pixabay

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Questo 2018 determinerà diverse novità sul fronte pensionistico: dall'aumento della platea dell'Ape sociale fino all'aumento dell'età pensionabile, oltre allo sconto contributivo per le donne. Queste le principali "innovazioni" dettate dalla legge di stabilità del 2018.

A seguito di lunghe trattative sindacali sono 15 le categorie di lavoratori che verranno escluse dall'aumento dell'età pensionabile che scatterà il 1° gennaio 2019. Da quella data, seconda la discussa riforma Fornero si potrà andare in pensione al compimento del 67° anno di età, un incremento di 7 mesi rispetto a oggi. Questo è dettato dall'aumento della speranza di vita rilevata dalle indagini Istat. Le 15 categorie sono i braccianti, marittimi, pesatori e siderurgici (considerati lavori gravosi) e insegnanti di asilo nido e scuola materna, infermieri e ostetriche con lavoro organizzato in turni, macchinisti, conduttori di gru, camion e mezzi pesanti, operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici, facchini, badanti che assistono persone non autosufficienti, addetti alle pulizie, operatori ecologici e conciatori di pelli.

Lo sconto varrà per coloro che hanno svolto le attività designate per almeno 6 anni negli ultimi 7 anni o 7 anni negli ultimi 10. Lo sconto varrà per 14.600 lavoratori, per un costo totale di 100 milioni, nel 2021 di quasi 385 milioni e nel 2027 20.900 lavoratori per un costo pari a 166,2 milioni di euro.

La nuova legge di stabilità introduce inoltre per le donne uno sconto valutato in base al numero dei figli: Ape sociale di sei mesi per ogni figlio con sconti che possono andare fino a due anni (quattro figli).

Con le novità introdotte nasce, inoltre, "fondo ape sociale", uno stanziamento che servirà  a garantire che le risorse non spese nel corso della sperimentazione in corso dell’Ape sociale vengano riutilizzate per un allargamento della platea.

Il fondo è stato istituito "ai fini del concorso al finanziamento dell'eventuale estensione del beneficio" a nuovi accessi con decorrenza successiva al 31 dicembre 2018.

L'Ape sociale prevede l'uscita anticipata dal lavoro a 63 anni, con uno sconto di 3 anni e 7 mesi rispetto all'età di vecchiaia.

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