Attualità - 28 febbraio 2018, 11:07

Vicari: Per il pavese c'è bisogno di più infrastrutture e più rete da parte dei soggetti del terzo settore

Vicari: Per il pavese c'è bisogno di più infrastrutture e più rete da parte dei soggetti del terzo settore

"Gli imprenditori chiedono lo snellimento delle procedure burocratiche e maggiori investimenti su infrastrutture. L'obiettivo di Noi con l'Italia  è di permettere a chi ha la capacità di creare lavoro di avere a disposizione gli strumenti per farlo. Ecco perché dobbiamo liberare gli imprenditori dalla burocrazia, investire in chi fa innovazione e ricerca per rendere le pmi piú competitive a livello internazionale” lo ha dichiarato la senatrice di Noi con l'Italia, capolista nel collegio Lombardia 1 al Senato, a margine di un incontro con i rappresentanti della Confindustria di Pavia. "Crediamo nella forza e nella capacità del settore privato che deve essere valorizzato e lasciato lavorare." E sulla realtà pavese la senatrice ha aggiunto: "per questo territorio c'è bisogno di una programmazione territoriale strategica che parta dal rilancio delle opere pubbliche". L'esponente centrista racconta della sua esperienza in questa campagna elettorale: "Ho sempre fatto politica mantenendo il contatto con i miei elettori, per questo se sarò rieletta vorrei essere la voce di questo territorio. Obiettivo prioritario su cui lavorare sono le infrastrutture e la semplificazione delle procedure per le attività produttive che devono essere una volta per tutte liberate dalla burocrazia. Impresa, lavoro, politiche per la famiglia e  terzo settore rappresentano i pilastri fondamentali del programma di noi con l'Italia" ha continuato la senatrice. "Pavia è una delle città italiane con la maggiore concentrazione di associazioni di volontariato ed enti del no profit e il terzo settore contribuisce in maniera fondamentale a sostenere un sistema di welfare solidale attraverso la  fornitura di servizi ed assistenza alle persone che ne hanno bisogno, famiglie indigenti e famiglie con soggetti portatori di handicap. Si tratta spesso di associazioni di volontariato che rappresentano l’ossatura della comunità locale che si muovono di concerto con molte comunità pastorali. Questo capitale umano deve essere messo in condizione di fare sistema al meglio tra tutti i soggetti, comprese le istituzioni pubbliche presenti sul territorio. Penso ad esempio a quanto la collaborazione coordinata tra la diocesi e l’amministrazione comunale, l’università e l’assistenza sanitaria pubblica, sui progetti afferenti il sociale, produrrebbe il rafforzamento degli interventi già attivati sul territorio ed una progettualità complessiva capace di accrescere la qualità della vita ed i servizi di tutta l’area territoriale interessata - e, ha concluso l'esponente centrista- mi impegnerò affinché, anche con il supporto delle istituzioni nazionali, tutte queste importanti realtà del pavese abbiano strumenti capaci di rafforzare la rete e possano lavorare di concerto tra loro, così come accade in altre buone pratiche lombarde".

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