Attualità - 23 maggio 2018, 16:06

Vigevano, asili nido ai privati: il comune ha risparmiato 370.000 euro

Nel rendiconto 2017 i risparmi derivanti dal passaggio degli asili nido comunali alla gestione privata è stato in linea con le previsioni: i minori costi riguardano le voci del personale, della pulizia e delle manutenzioni ordinarie

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Nel corso del 2017 i risparmi ottenuti dal comune di Vigevano a seguito dell’esternalizzazione del servizio di asili nido sono stati in linea con le aspettative. A certificarlo sono i conti allegati a un’apposita delibera di giunta sul piano di razionalizzazione spese. La decisione di affidare i nidi comunali ai privati è stata al centro di polemiche ancora vive, con le minoranze in consiglio comunale e associazioni di genitori fortemente contrarie al provvedimento.

Le fredde cifre contenute nel bilancio vanno naturalmente oltre a ogni discussione sulla qualità del servizio offerto, analizzando invece quanto il comparto è pesato sulle casse comunali. Il 2017 è stato l’anno in cui è entrata nel vivo la gestione privata del Trottola, è iniziata la gestione privata dell’Arcobaleno ed è stata statalizzata una sezione della materna Rina Bianchi. Se con il passaggio allo Stato della scuola d’infanzia di corso Togliatti il comune ha evitato di sborsare appena 5.000 euro, molto più ingenti sono i risparmi derivanti dalla privatizzazione dei due asili nido, che per lo scorso anno solare ammontano a circa 370.000 euro. Per la precisione 312.000 euro di risparmi vengono dal Trottola e 51.000 dall’Arcobaleno (a gestione privata soltanto dal mese di settembre).

I capitoli di spesa che non vedono più il comune come protagonista sono quelli derivanti dal personale, dalla pulizia e dalle manutenzioni ordinarie, tutte voci che sono diventate a carico del gestore privato. Le utenze e le manutenzioni straordinarie, invece, sono a carico delle casse pubbliche. Più nel dettaglio, andando a vedere i conti dell’asilo Trottola (indicativo in quanto a gestione privata per l’intero 2017), il comune ha dato al privato 305.000 euro (costi calcolati in base al numero effettivo di giorni frequentati da ogni bambino). Prima che il servizio venisse esternalizzato (come riferimento si è preso il 2015, ultimo anno a gestione pubblica), il personale costava 423.000 euro, a cui aggiungere 67.000 euro per le pulizie, altro impegno di spesa ora a carico del privato.

Il capitolo asili è la parte più importante nel piano di razionalizzazione delle spese approvato dalla giunta, in cui sono indicati risparmi complessivi nell’ordine del mezzo milione di euro in cui vengono compresi anche i 124.000 euro ricavati con l’efficientamento dell’illuminazione pubblica. La delibera appena approvata rimanda a un successivo atto del servizio personale l’utilizzo dei risparmi derivanti dalle razionalizzazioni.

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