Nel pomeriggio di ieri 29 maggio (martedì), il personale del Commissariato della Polizia di Stato di Vigevano, ha eseguito un fermo d’indiziato di delitto, nei confronti di un 31 enne tunisino, in Italia senza fissa dimora, per il reato di rapina in concorso con un 27 enne egiziano, residente in città, che è stato invece denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
Un 40 enne egiziano, residente ad Abbiategrasso, ieri, si è presentato in commissariato a Vigevano, riferendo che nella mattinata era stato oggetto di una rapina perpetrata da due nordafricani suoi conoscenti, che gli avevano rubato la carta d’identità.
I due malviventi lo avevano contattato ad Abbiategrasso chiedendogli di accompagnarli presso un negozio “Compro Oro” perché avevano intenzione di ricavare del denaro dalla vendita di due collane che in quel momento avevano in loro disponibilità ed essendo i predetti privi di documenti si sarebbero avvalsi della collaborazione del loro conoscente, che invece era titolare di documenti e regolarmente presente sul territorio nazionale, per effettuare l’operazione commerciale.
Giunti al negozio, dopo una conversazione con l’esercente e rilevato il comportamento sospetto dei due, l’egiziano, temendo si essere coinvolto in affari poco chiari e dubitando della genuina provenienza dei monili, si rifiutava di fornire il proprio documento e tentava di telefonare alle Forze dell’Ordine, ma uno dei due gli strappava dalle mani il telefono, mentre l’altro gli sferrava un pugno, facendolo cadere a terra e gli strappava il portafoglio che teneva in mano, in cui erano custoditi la carta di identità e la somma di 100 euro. Subito dopo i due aggressori sono fuggiti a piedi verso la stazione ferroviaria, inseguiti dall'egiziano che però ha desistito poco dopo perdendoli di vista.
Le precise indicazioni fornite dall’uomo hanno consentito agli agenti di individuare i due rapinatori che, tempestivamente bloccati dai poliziotti, sono stati trovati in possesso della carta d’identità, dei 100 euro dell’egiziano e delle due collane oggetto della tentata vendita, sulle quali sono in corso accertamenti al fine di stabilirne la provenienza.
Il 31 enne tunisino, per il quale esiste un concreto pericolo di fuga, in quanto senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, è stato sottoposto al fermo di polizia e associato alla Casa Circondariale di Pavia a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre il complice egiziano è stato indagato in stato di libertà.
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