“Treno. Fermo a Corbetta. Ennesimo guasto. Sono a 5 minuti da casa ma non posso andarmene, altrimenti noi pendolari ci prendiamo anche la multa. Ci hanno aperto le porte dopo che persone che si sentivano male hanno giustamente protestato (porte chiuse, non c era aria condizionata, ma CALDA). E non si sa quanto staremo qui. E paghiamo l’abbonamento. Senza uno straccio di bonus. Siamo lavoratori, e siamo stufi. Luca Del Gobbo GianMarco Senna Silvia Scurati Curzio Trezzani dateci una mano”.
E’ così che attorno alle 19.30 di ieri, martedì, il consigliere comunale della Lega di Magenta, Stefania Bonfiglio, lancia il suo grido di dolore da Facebook.
La situazione, in quel momento, è già compromessa da un bel po’. Ce la racconta la stessa Bonfiglio: “Sono salita assieme ad altri pendolari sul treno del passante ferroviario, quindi della linea S6, attorno alle 18.20 dalla stazione di Lancetti. Ed ecco il primo problema: aria calda anziché fredda.. Tra Corbetta e Magenta, poi, lo stop. Persone bloccate nel treno arroventato, battendo i pugni alle porte queste si sono aperte e la gente è scesa. Abbiamo camminato per un tratto, in direzione Magenta, poi siamo risaliti su di un altro treno dal momento che quello precedente non è più ripartito. Siamo arrivati a Magenta attorno alle 20, quindi dopo 1 ora e 40 minuti”.
Il 10658 è arrivato a Corbetta Santo Stefano con 12 minuti di ritardo alle 19:05. Qui dopo un guasto rilevato dal personale di bordo e dopo 15 minuti di prove tecniche effettuate con le porte chiuse, i passeggeri sono stati indirizzati alle 19:20 sul treno successivo 10660, partito alle 19:40.
Alle 21 è stato ripristinato il regolare traffico ferroviario fra Vittuone e Magenta (linea Milano - Novara) rallentato dalle 19.40 per un guasto a un treno passeggeri regionale fermo a Corbetta, e ripartito con un ritardo di circa due ore. Gli altri convogli in viaggio hanno subìto fino a 40 minuti di ritardo, mentre cinque regionali sono stati cancellati e uno limitato nel percorso.
Fin qui il racconto, ennesimo, di una ‘ordinaria giornata di passione’ per i pendolari dell’Est Ticino. Disagi cui magari verrà ribattuto, da Trenord, che la puntualità dei treni lombardi è in aumento. Forse è davvero il caso, come sta facendo il presidente Attilio Fontana, di mettere mano al dossier del trasporto ferroviario nella regione..
Foto d’archivio
Articolo in collaborazione con www.ticinonotizie.it