Cultura-Eventi - 04 ottobre 2018, 11:05

Gatto Panceri, un disco per emozionare

La nostra chiacchierata con l’intenso e stimato cantautore, che ha da poco pubblicato il nuovo album di inediti ‘Pelle d’oca e Lividi’

Gatto Panceri, un disco per emozionare

Tornare alla ribalta dopo quattro anni di silenzio è una mossa rischiosissima anche per artisti attualmente molto seguiti e capaci di vendere ancora dischi, e lo è ancora di più se si è artisti ‘di nicchia’ come il valido cantautore Gatto Panceri.

L’artista lombardo di grande livello, che ha scritto canzoni per artisti del livello di Mina, Giorgia, Gianna Morandi, Fausto Leali, Mietta, Syria, Massimo Ranieri e tanti altri, ha rilasciato nel maggio scorso ‘Pelle d’Oca e Lividi’, per l’etichetta ‘Hit Rainbow’ di Roby Facchinetti dei Pooh e Athos Poma (distribuzione Artist First): un lungo album (ben 19 tracce), con canzoni che spaziano dal rock al soul, allontanandosi un po’ dalle canzoni d’amore  cui era abituato proporre al pubblico.

A oggi, il disco ha già tre singoli all’attivo: la title-track, l’estivo e più sbarazzino ‘Bombay’ e l’agguerrito ‘Io Ho’, un brano dal videoclip curioso in cui Gatto Panceri, vestito da frame televisivo, critica la società d’oggi e ci: “fa riflettere sulle cose davvero importanti che si dovrebbero possedere. Siamo troppo spesso alla ricerca affannosa di cose inutili a cui diamo troppa importanza”.

Con le sue oltre 45 milioni di copie vendute come autore e cantautore, Gatto Panceri ci presenta il suo nuovo album, forse il più personale della sua carriera, anche perché l’ha realizzato completamente da solo!

 Ecco cosa ci ha rivelato.

 'Pelle d'oca e lividi' è un disco che profuma di rock-soul: ce lo racconta in breve?

 

Il rock soul è il colore musicale predominante del disco ma i brani contenuti sono di diversa specie e spaziano parecchio nei generi musicali che più amo. Non mi è mai piaciuto mettere brani troppo uguali nei miei album, intendo con pressappoco gli stessi giri armonici o con testi ripetitivi e telefonati. Un disco di 19 brani se fosse monocorde e ripetitivo sarebbe a dire poco noioso. La mia più grossa soddisfazione sarebbe quella di scoprire che chi mi ascolta, partendo dalla traccia 1, arrivi alla 19 senza essersi stancato di ascoltarmi”. 

Lei ha suonato e scritto interamente le canzoni del suo nuovo album ‘Pelle d’Oca e Lividi’. É stato difficile trasformarsi in one man band?

Quando produci un cd nel tuo studio di registrazione come ho fatto io, devi essere duttile e poliedrico e se sai sai suonare decentemente parecchi strumenti come nel mio caso è’ molto comodo. Può succedere allora che appunti, per esempio, un’idea ritmica di tamburello in un brano al volo di notte pensando poi di chiamare un percussionista per rifarlo in bella copia: e poi ti accorgi che comunica anche fatto da te, e nei crediti firmi le percussioni. Poi a volte è più facile suonarla una parte che hai dentro che spiegarla a un bravo turnista, che magari non conosce nel profondo il brano che deve incidere. Allora faccio da me. A volte poi quando sei solo con la tua opera l’intimità ti fa raggiungere sublimi vette. Nel disco in certi brani hanno collaborato validi e famosi musicisti”. 

Mietta, Mina, Giorgia indica un aggettivo per ciascuna di queste tre voci a cui ha regalato successi immortali?

Mietta: un’anima soul nella voce come nessuna in Italia. Mina: quando pensi alla voce femminile più bella e duttile italiana pensi a lei. Giorgia: la degna erede al trono di Mina (Giorgia ha cantato 9 pezzi miei nella sua carriera e nel mio cuore è al primo posto)”. 

'Io Ho' è il nuovo singolo: il brano che potrebbe fare da apripista ad una sua partecipazione a Sanremo 2019?

Sono stato in passato 3 volte come cantante e 7 volte come autore in quel Festival: non posso quindi rinnegarle, e dire che Sanremo non sia un evento importante. Ma non dipende da me. A ottobre chiamerò Claudio Baglioni, da amico gli chiederò al cellulare se il mio nome può essergli appetibile per Sanremo 2019. Mi rispondesse in modo affermativo non esiterei a entrare in studio a incidere un brano molto bello che ho scritto da poco. Avere pezzi validi nel cassetto non è mai stato un problema per me. Scrivere canzoni è un’esigenza quotidiana per Gatto Panceri non solo un lavoro”. 

Ha in programma di partecipare a Sanremo 2019? 

Sono stato in gara in passato 3 volte come cantante e 7: è sempre un evento primario per chi fa il nostro mestiere. Ma non dipende da me. A ottobre chiamerò Claudio Baglioni, da amico gli chiederò se il mio nome può essergli appetibile per Sanremo 2019. Mi rispondesse in modo affermativo, non esiterei a entrare in studio a incidere un brano molto bello che ho scritto da poco. Avere pezzi nuovi validi nel cassetto non è mai stato un problema per me. Scrivere canzoni è un’esigenza quotidiana per Gatto Panceri”.  

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