Cronaca - 10 dicembre 2018, 11:51

Spray al peperoncino spruzzato al "Cardano" di Pavia, una trentina di ragazzi intossicati

Il personale del 118 ha dovuto effettuare un maxi intervento con sette ambulanze e tre automediche. Tre studenti che presentano i sintomi più seri sono stati ricoverati in codice giallo, mentre gli altri coinvolti sono stati trasportati per la maggior parte al San Matteo in codice verde

Ambulanze e automediche impegnate nel soccorrere gli studenti del Cardano di Pavia

Ambulanze e automediche impegnate nel soccorrere gli studenti del Cardano di Pavia

Una trentina di persone, soprattutto studenti, sono rimasti lievemente intossicati all'interno dell'Itis Cardano di Pavia in via Giuseppe Verdi situato a pochi passi dal centro storico della città. L'episodio è accaduto intorno alle 10:30 di oggi (lunedì).

Secondo le prime ricostruzioni dell'Areu, l'intossicazione sarebbe presumibilmente dovuta a uno spray al peperoncino spruzzato all'interno degli spogliatoi maschili della palestra situata nell'istituto scolastico, i gas si sarebbero poi propagati nel corridoio attiguo. Una bravata che poteva avere conseguenze molto gravi. Inevitabili le urla e le scene di panico con i ragazzini costretti alla fuga per evitare di inalare la sostanza irritante.

Tre studenti, al momento hanno presentato le patologie più serie ma non sono fortunatamente in gravi condizioni. Quasi tutti gli studenti 25 in codice verde e 3 in giallo sono stati trasferiti al San Matteo di Pavia, altri 7 in codice verde invece sono stati trasportati all'ospedale di Voghera. Nel pomeriggio sono stati tutti dimessi dai due nosocomi e sono rientrati a casa dalle rispettive famiglie.

Sul posto anche i vigili del fuoco, i carabinieri e la questura di Pavia per ripristinare la sicurezza dell'area coinvolta dallo spargimento della sostanza urticante e ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto alla ricerca dei possibili responsabili del gesto. La direzione della scuola ha aperto un indagine interna su quanto accaduto, ma all'interno degli zaini non è stata rinvenuta la bomboletta incriminata.

Il tutto a circa 48 ore di distanza dalla tragedia di Corinaldo, dove l’utilizzo di uno spray urticante all'interno della discoteca "Lanterna azzurra” avrebbe provocato il panico che ha poi portato alla morte di sei persone con un centinaio di feriti di cui alcuni in gravi condizioni, a Pavia, all’interno di una scuola superiore, un inquietante caso di emulazione. 

Dura la presa di posizione del ministro della pubblica istruzione Marco Bussetti: "Quanto accaduto a Pavia è inaccettabile - spiega il ministro i - che dopo la tragedia di Corinaldo qualcuno si lasci andare all'emulazione di un gesto che ha causato vittime e molto dolore è un fatto che non può essere tollerato. Abbiamo contattato la scuola. Ci saranno interventi seri". 

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