Cultura-Eventi - 25 febbraio 2019, 17:08

Famelab Italia, 13 candidati per 3 minuti di talk sale l’attesa per la finale pavese sul palco del Politeama giovedì sera

Gran finale giovedì 28 febbraio alle ore 21 al Politeama, quando a sfidarsi saranno i 13 vincitori delle preselezioni della scorsa settimana al teatro Volta di Pavia, tra le 12 città italiane chiamate a selezionare i migliori divulgatori del primo talent show della scienza

Famelab Italia, 13 candidati per 3 minuti di talk sale l’attesa per la finale pavese sul palco del Politeama giovedì sera

Non sarà un compito facile per la giuria che giovedì prossimo, 28 febbraio, alle 21 al Politeama dovrà eleggere i due vincitori delle selezioni pavesi. Già, perché le preselezioni di lunedì 18 e mercoledì 20 febbraio al teatro Volta hanno portato alla ribalta bravura, preparazione e carisma dei 24 giovani studenti universitari e ricercatori iscritti alla competizione internazionale di comunicazione scientifica FameLab Italia. 

Tanto d’attualità quanto impegnativi i temi scientifici scelti dai candidati e sintetizzati abilmente nei 3 minuti a disposizione per conquistare la giuria. Dall’evoluzione biologica ai robot, dalle biotecnologie all’omeopatia, dai misteri dell’universo allo studio dei casi clinici da burn out, c’è davvero molto da imparare dalla passione per lo studio e per la scienza che tutti i giovani candidati hanno portato sul palco del teatro Volta.

Dei 24 in gara, però, soltanto 13 avranno la possibilità di accedere alla finale, aperta al pubblico. Sono: Alberto Antonietti, Postdoc in bioingegneria presso il Politecnico di Milano, si occupa di neuroscienze computazionali e robotica; Andrea Bergonzi è studente della laurea magistrale in Molecular Biology and Genetics; Stefano Bertacchi, laureato in Biotecnologie industriali, è dottorando presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca; Matteo Cabrini, Post-Doc presso l’Istituto di Genetica Molecolare di Pavia, si occupa di Biologia molecolare; Filippo Capobianco studia al secondo anno di Fisica presso l’Università di Pavia; Mario Carante, Post-doc presso l’INFN-Pavia, si occupa di fisica applicata alla medicina; Valeria Cavalloro, PhD student presso il dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente dell’Università degli Studi di Pavia, si occupa di Botanica farmaceutica; Georgia Lattanzi, studentessa all’Istituto Europeo di Oncologia, si occupa di Cancer and Immunology; Gianluca Lombardo, dottorando in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare presso l’Università di Pavia, lavora nel laboratorio di Genetica di Popolazioni Umane e Animali; Marina Maffoni è psicologa e dottoranda al secondo anno presso il dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università di Pavia; Giacomo Mantineo studia Medicina e Chirurgia al secondo anno all’Università di Pavia; Chiara Marabelli, studentessa di dottorato presso l’Università di Pavia, si occupa di Biologia molecolare; Oladimeji Ezekiel Mudele è PhD student in Telecommunication and Remote Sensing Laboratory alla facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Pavia. 

Al di là dunque di come andrà la finale di giovedì prossimo al Politeama, da cui usciranno i due vincitori in gara per la finale italiana, la soddisfazione è tanta. Anche perché la nostra città partecipa quest’anno per la prima volta a FameLab, grazie al coordinamento della sezione pavese dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che, forte del successo dell’edizione 2018 della Notte dei Ricercatori, ha riunito attorno a sé come partner dell’organizzazione il Comune di Pavia, la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, la Fondazione Eucentre e l’Istituto di Genetica Molecolare-CNR, con il patrocinio della Camera di Commercio di Pavia, della Fondazione CNAO, della compagnia teatrale In Scena Veritas, di Scientificast, dell’Associazione Italiana Studenti di Fisica e di Ondivaghiamo.

Ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival, FameLab coinvolge oltre 30 paesi; dal 2012 si svolge in Italia grazie alla collaborazione tra Psiquadro, coordinatore nazionale, e British Council Italia, l’ente culturale britannico che ne ha promosso la diffusione a livello globale.

Ai primi 20 finalisti, selezionati dalle 12 città italiane partecipanti, sarà riservata la partecipazione alla masterclass in comunicazione della scienza a Perugia dal 12 al 14 aprile. La finale nazionale si terrà invece a maggio quando verrà eletto il vincitore italiano, cui toccherà sfidare i vincitori degli altri Paesi in gara alla finale internazionale di giugno a Cheltenham, nel Regno Unito, durante il Cheltenham Science Festival.

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