E’ deceduta una donna dopo un’iniezione presso la Maugeri. La 68enne si era rivolta alla Maugeri circa un anno fa per sottoporsi ad una serie di infiltrazioni che avrebbero dovuto alleviare il suo problema. Soffriva, infatti, da tempo di dolori lombo sacrali e di una forma di artrite alle gambe. Avendo visto che con le infiltrazioni i risultati erano buoni aveva deciso di proseguire. Lo scorso venerdì è stata sottoposta all’iniezione nella zona della colonna vertebrale con gli stessi farmaci già somministrati in altre circostanze ed è rimasta mezz’ora in una stanza di osservazione. Dopo la dimissione, causa dolori lancinanti al coccige e alle gambe, è stata costretta a rientrare alla Maugeri dove le è stato somministrato un antidolorifico. Ma il dolore invece di diminuire è aumentato; poi i parametri vitali hanno cominciato a venir meno e, nonostante l’intervento di un medico rianimatore, la signora è deceduta poco dopo. Sui fatti indaga la procura.
Codacons: “Occorrerà accertare se ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di malasanità. In particolare l‘indagine per omicidio colposo è un atto dovuto a fronte dell’accaduto, anche se non sono ancora chiare le cause del decesso avvenuto per arresto cardiocircolatorio. Il Codacons depositerà oggi un esposto presso la procura riservandosi di costituirsi parte civile nell’eventuale processo a carico dei tre medici”.