Ieri 7 maggio (martedì), i carabinieri della Compagnia di Vigevano, in particolare quelli delle Stazioni di Mortara, Robbio, Gravellona Lomellina e della Sezione Radiomobile di Vigevano, supportati nell’occasione da una pattuglia C.I.O. (Compagnia d’Intervento Operativo) di Milano, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio “ad alto impatto” finalizzato al contrasto dei reati predatori (furti in abitazione, truffe agli anziani in particolare) e dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti, nell’ambito della più estesa operazione denominata “Periferie sicure”. Sono stati quindi controllati numerosi veicoli e persone, soprattutto lungo gli assi stradali principali che portano in Lomellina dalle province limitrofe di Vercelli e Novara e nei luoghi maggiormente sensibili sotto l’aspetto della sicurezza e dell’ordine pubblico quale la Stazione Ferroviaria di Mortara.
Il bilancio, al termine dello stesso, ha visto la denuncia a Mortara di un quarantaquattrenne nato a Vercelli e residente a Robbio, con pregiudizi di polizia, per essersi rifiutato di sottoporsi all’accertamento della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, oltre alla contestazione dell’illecito amministrativo per detenzione di sostanze stupefacenti ad uso personale, che, fermato alla guida della propria autovettura, mentre veniva eseguito il controllo sulla regolarità dei documenti di circolazione, ha tentato di ingerire l’ovulo con droga, ma è stato prontamente fermato e la droga sequestrata. Allo stesso è stato inoltre sequestrato il mezzo ai fini della confisca e ritirata la patente di guida.
Inoltre sulla SS 596, in prossimità di Castelnovetto, è stato deferito all’autorità giudiziaria per interruzione di pubblico servizio e multato per uso dei proiettori di profondità fuori dai casi previsti, per aver segnalato ai conducenti delle auto che sopraggiungevano la presenza di un posto di controllo, un quarantasettenne nato a Vigevano e residente a Gropello Cairoli. L’incauto automobilista non si è infatti accordo che i posti di controllo predisposti dai militari erano in realtà due, posti a poca distanza l’uno dall’altro su entrambi i sensi di marcia. Si ricorda che tale infausta usanza ancora in voga tra gli automobilisti, fatta a titolo di cortesia per segnalare di moderare la velocità, in realtà a volte può vanificare lo sforzo degli operatori fatto per individuare soggetti che possono aver da poco commesso un reato (come furti o truffe o rapine ad esempio) o di latitanti su cui pendono provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.
Nel complesso dell’attività sono state controllate 46 autoveicoli e 52 persone, due delle quali sanzionate anche per l’uso di telefonini alla guida, che ha portato ad entrambi la decurtazione di 5 punti della patente.




