La nascita di internet e quindi del world wide web è stata una delle innovazioni tecnologiche più importanti per gli ultimi tempi, dato che di fatto ha avviato quella che oggi viene chiamata come una nuova rivoluzione digitale o processo di digitalizzazione. Dopo un primo periodo sperimentale, in cui internet e la rete sembrava poter essere una sorta di far west cibernetico, degno di un romanzo cyberpunk di Bruce Sterling, le cose iniziarono gradualmente a essere codificate attraverso delle leggi valide in campo giuridico. Diciamo che dopo la prima fase sperimentale dove il mondo del web era saldamente nelle mani di geek, esperti informatici e semplici appassionati, fu chiaro che ci fosse la necessità di stabilire alcune regole.
Del resto anche l’inizio dei social network o di realtà come YouTube ha avuto una prima fase di sperimentazione e una seconda in cui le aziende si sono inquadrate, strutturate e dato delle regolamentazioni. La legge di Metcalfe viene quindi applicata e ci dimostra come l’utilità e il valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero degli utenti. Indicando con il n il numero degli utenti, il numero massimo di connessioni possibili è n(n-1)= n2-n. Questa legge, creata proprio da Robert Metcalfe spiega molti effetti delle economie di rete della comunicazione come internet e il world wide web.
Ogni nuovo strumento tecnologico che si connette a una rete crea di fatto un doppio vantaggio: in primo luogo per sé stesso in quanto gode delle connessioni con gli altri nodi, in secondo luogo per l’intera rete in quanto contribuisce ad aumentare il numero di connessioni complessive disponibili per tutti gli altri nodi. Questo ci consente di comprendere meglio uno dei passaggi decisivi verso la costruzione di un’unica grande rete globale dopo che nel 1991 il Cern di Ginevra elaborava i fondamenti di quello che sarebbe poi diventato il world wide web. Oggi sono passati più di 30 anni da quel momento e viviamo in un mondo completamente nuovo e differente, per merito della tecnologia digitale e dell’utilizzo che ha avuto il web e internet. Come tutti sappiamo la forza del web è data proprio dal linguaggio che utilizza, l’HTML (hyper-text Markup Language) il quale è uno strumento estremamente semplice e flessibile, ma soprattutto in grado di essere letto e interpretato praticamente da qualsiasi computer esistente.
Ecco che quindi la legge di Metcalfe torna in gioco, anche se il web è stato ideato in origine per condividere agevolmente dati e risultati sperimentali tra gli scienziati, ma la sua capacità e semplicità d’utilizzo ne ha fatto uno strumento utilizzabile da chiunque sia per consultare le risorse immesse da altri, sia per offrire i proprio contenuti, come dimostra l’abbondanza di siti fatti in casa con modeste risorse. La grandezza di internet e del web risiede in questo concetto: si realizza la visione di un unico immenso ipertesto multimediale, che da ora in avanti sarà a disposizione dell’umanità. Con tutto quello che comporta in termini di rischio, di sicurezza, ma anche di possibilità dato che è qualcosa di consultabile da chiunque e a cui chiunque può contribuire, almeno a livello teorico. Si concretizzano quindi progetti epocali come il Memex e lo Xanadu, avviato da Ted Nelson nel lontano 1965.
Naturalmente non vengono realizzate solo opere di teoria, ma anche molte cose che appartengono allo svago e al divertimento. I videogiochi ad esempio che già esistevano da prima della nascita di internet e del web, assumono un ruolo importante per i giovani e per gli adulti. Prima ancora dell’era dei social, il gaming e il gambling come quello di NetBet casino diventano popolari attraverso il web, arrivando a ottenere risultati mai visti in precedenza, quando per giocare bisogna recarsi in una sala da gioco di tipo fisico.