Attualità - 09 ottobre 2019, 17:32

Pavia: tavolo congiunto in Prefettura, verranno intensificati i controlli sulla movida

Previsti anche appositi tavoli tecnici a tema che coinvolgeranno la polizia locale, i vigili del fuoco e i tecnici dell'Arpa per rilevare l'inquinamento acustico

Pavia: tavolo congiunto in Prefettura, verranno intensificati i controlli sulla movida

La Prefettura e il Comune di Pavia stipuleranno il “Protocollo sulla sicurezza per Pavia” – nella sua aggiornata stesura che terrà conto delle opportunità offerte dai più recenti decreti sulla sicurezza e, quindi, dagli strumenti di partecipazione integrata alle politiche di sicurezza del territorio; le Forze dell’Ordine, attraverso appositi tavoli tecnici tematici, disporranno nell’immediato una intensificazione di mirati servizi di controllo coordinato del territorio con il coinvolgimento della Polizia Locale.

Agli incontri verranno invitati a partecipare anche il rappresentante dei Vigili del Fuoco, per quanto riguarda gli aspetti di competenza, e dell’A.R.P.A., al fine di avviare un monitoraggio sul rispetto della normativa “ sul cd. rumore ambientale” nelle zone interessate dalla movida; ciò allo scopo di verificare e quantificare le variazioni del clima acustico ovvero la variabilità del rumore in funzione della diversa stagionalità e delle diverse condizioni di fruizione dell’area: all’esito, poi, di un’analisi più dettagliata, da svolgere in seno sempre al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che sarà convocato in tempi cadenzati si procederà a più specifici dispositivi calibrati in relazione alle criticità emerse;

Si è ritenuto, inoltre, di: - sviluppare un sistema di sicurezza volto a valorizzare i compiti di osservazione delle guardie particolari giurate attraverso la sottoscrizione del protocollo “Mille occhi sulla città”;

- incentivare un costante canale di comunicazione e di confronto tra Prefettura, Forze dell’Ordine, Comune, Associazioni di categoria per monitorare l’andamento del fenomeno al fine di calibrare conseguentemente le azioni preventive e di contrasto;

- attivare un percorso di collaborazione con i rappresentanti delle associazioni di categoria al fine di operare una costante sensibilizzazione, nei confronti dei propri associati, volta ad infrenare comportamenti che possano sfociare in veri e propri atti di illegalità; si è ritenuto, infatti, di garantire un sistema di regole, vincoli, sanzioni uguali per chi di fatto svolge attività uguali nel settore della vendita e somministrazione di alcolici, mediante controlli e sanzioni, che consentirebbero di evitare che la loro vendita incontrollata diventi fonte di alti costi sociali e sanitari per i residenti e la collettività, a causa dei tanti comportamenti antisociali che essa genera, fino alle forme di devianza e microcriminalità.

- ottimizzare il possibile prezioso apporto del mondo universitario e dei collegi al fine di: avviare una sensibilizzazione degli studenti ad un corretto vivere della città; diffondere maggiormente le iniziative culturali dagli stessi intraprese al fine di assicurare – anche con il semplice strumento del passaparola

- una più ampia partecipazione giovanile che vada oltre i confini dell’Ateneo e dei singoli Collegi; intraprendere iniziative di prevenzione volte a sensibilizzare ed educare i giovani ad un consumo più responsabile delle bevande alcooliche evidenziando, attraverso brochure informative, i rischi legati all’abuso.

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