L'Associazione vigevanese Consorzio Nazionale Santi Crispino e Crispiniano organizza per il 39° anno l'ormai classica Festa del Lavoro e dell'Uomo, durante la quale verrà conferito il premio Fedeltà al Lavoro, istituito nel 1981 dall’allora Assistente Ecclesiastico don Piero Maggi con lo scopo di conferire un riconoscimento alla fatica dei lavoratori. Quest'anno il Consorzio che raggruppa imprenditori e lavoratori dipendenti del settore calzaturiero e di altri che ruotano attorno ad esso come meccanici, pellettieri, accessoristi, premierà ben 23 persone: 15 imprenditori, 5 dipendenti e 3 premi speciali. Ecco l'elenco dei premiati:
Imprenditori - Massimo Angeleri, Roberto Badon, Renzo Bettin, Michela Caresana, Robertino Ferrari, Bernardo Finco, Giuseppe Gallucci, Roberto Longo, Negrini Alessandro, Gian Andrea Pezzoli, Magdalena Pons-Quintana Palliser, Santiago Pons-Quintana Palliser, Bartolomeo Schiavone, Giovanni Torielli, Cristiano Zanella
Speciali - Monica Chemini, Grazia Di Bella, Vincenzo Marinese
Dipendenti - Trivisonno Rosita, Cartuccia Enzo, Savino Gianluigi, Reina Marco, Ghignoni Giovan Battista
Le celebrazioni cominciano sabato sera alle 21 presso il Teatro Cagnoni con la proclamazione dei premiati alla presenza di Sua Eminenza Card. Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino. Ad allietare la serata sarà presente l'Orchestra Universum Project Band che interpreterà brani anni '60 e '80. Tutta la serata di premiazione, che vedrà anche la partecipazione dell'illusionista Marc-Dok, sarà presentata da Marco Clerici.
Il segretario del Consorzio Mario Vallin ha presentato l'evento ricordando l'avvicendamento in atto ai vertici dello stesso Consorzio: "è per noi un'occasione importante in quanto coincide con la fine della presidenza da doppio mandato dell'Imp. Martinoli, a cui succederà Giovanni Torielli. Sabato avremo durante la serata lo scambio del collare e invece domenica la consegna del mantello". Lo stesso Martinoli alla presentazione a stampa ed autorità dell'evento ha voluto ricordare questi 6 anni trascorsi da presidente: "è stata una bella esperienza, una giusta tradizione da mantenere per Vigevano e per la sua industria calzaturiera, oggi un po' in declino ma vanto internazionale della città tutta".
Proprio domenica le celebrazioni continueranno con la processione con le reliquie dei Santi e la partecipazione degli stessi premiati a partire dal piazzale della Chiesa Gesù Divin Lavoratore (Battù). Sfilerà anche la contrada di San Crispino e Crispiniano del Palio di Vigevano. Dopo la celebrazione liturgica celebrata dal Card. Poletto alle 10.30 si procederà con l'investitura dei premiati, che riceveranno una pergamena con distintivo del Consorzio e appunto il mantello. Alle 12.30 in programma il pranzo sociale nella seconda scuderia del Castello Sforzesco di Vigevano.
"Il nostro scopo è sempre quello di rispondere a principi di solidarietà, e devolvere in beneficenza calzature e quanto liberamente raccolto tra i soci e sostenitori. Anche quest'anno abbiamo raccolto circa 10000 paia di scarpe. Tutto ciò è chiaramente possibile grazie anche agli sponsor". Come ricordato dai suoi consiglieri, il Consorzio ogni anno dona in beneficenza migliaia di paia di calzature regalate dai vari imprenditori aderenti. Negli anni sono state soccorse in tal senso l'Eritrea (quasi 23000 paia) e Haiti (20000 circa). L'anno scorso la donazione è stata fatta a Vigevano Prabis. "Doniamo di norma sia in Italia sia all'estero, ma preferiamo dopo alcune esperienze poco piacevoli la soluzione extra nazionale. Purtroppo ci è capitato di notare che alcune paia donate finissero sul mercato".
Il Consorzio nato nel 1608 chiuderà la manifestazione del fine settimana lunedì alle 19 con la Santa Messa di suffragio per i lavoratori e i soci defunti presso la parrocchia di Battù. Da lì consiglieri e nuovo presidente marceranno decisi già verso la prossima 40° edizione, per cui sono già in progetto alcune iniziative importanti che possano soprattutto portare avanti il nome di Vigevano e della sua calzatura, e dare spazio anche a nuove leve.
Della stessa idea anche il sindaco Sala che ringraziando il Consorzio ha voluto ricordare come "questo premio possa e debba essere di stimolo per lavoratori e imprenditori. Specialmente definendo e difendendo l'identità del nostro territorio diventi qualcosa a cui possano ispirarsi i giovani, coloro che si affacciano al mondo del lavoro e comprendano il significato sociale e personale che questo riconoscimento comporta".
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