Attualità - 31 ottobre 2019, 11:29

Vigevano vende le quote del termo. L’opposizione: “Perdite milionarie”

In consiglio comunale la presa d’atto della trattativa fra Asm-Isa e A2a per la vendita del 20% di Lomellina Energia, la società che gestisce il termovalorizzatore di Parona. Le opposizioni fanno i conti di quanto sia costata l’operazione iniziata nel 2004

Vigevano vende le quote del termo. L’opposizione: “Perdite milionarie”

C’è solo A2a in corsa per l’acquisto del 20% delle quote di Lomellina Energia detenute da Asm-Isa, l’azienda per la raccolta rifiuti in capo ad Asm Vigevano. Lo hanno confermato in consiglio comunale gli amministratori unici Gianluca Zorzoli (Asm) e Giorgio Tognon (Asm-Isa). I dirigenti delle due aziende hanno spiegato che non si farà una base d’asta (operazione pleonastica essendoci un unico concorrente), ma che nel contempo Asm-Isa non sarà obbligata ad accettare l’offerta di A2a. Di certo, rispetto all’acquisto avvenuto nel 2004, è lecito aspettarsi una perdita di alcuni milioni: Zorzoli ha parlato di quote svalutatetra i 3 e i 4 milioni di euro”.

Un aspetto su cui hanno fortemente polemizzato le opposizioni. Il consigliere di Per Vigevano, Valerio Bonecchi, ha accusato il sindaco Sala: “Stiamo parlando di perdite, a operazione conclusa, che si aggireranno fra i 3 i 4 milioni di euro, soldi pagati dai cittadini attraverso la Tari. Per non parlare del fatto che, essendo soci del termo, siamo stati e siamo ancora vincolati a un prezzo per il conferimento dei rifiuti che è superiore rispetto ai comuni non soci. Qui vedo un’ingloriosa ritirata per un’operazione nata male e finita peggio. Ricordo, però, che al momento dell’acquisto delle azioni, l’attuale sindaco Andrea Sala sedeva in giunta comunale con il ruolo di capo delegazione della Lega”.

Rincara la dose Emanuele Corsico Piccolini, capogruppo Pd: “In queste vicende sembra che non ci sia mai un responsabile, ma io mi chiedo chi debba pagare per queste avventure finanziarie? Nel 2015, appena insediato in consiglio comunale, il nostro gruppo insieme al Movimento 5 Stelle propose un punto programmatico, approvato da tutti, per la vendita di queste quote. Perché si è aspettato fino a ora per la procedura di cessione?”.

Su questo aspetto l’amministratore di Asm Zorzoli ha precisato che il consiglio comunale, dopo le linee programmatiche del 2015, votò un apposito provvedimento per la vendita delle azioni di Lomellina Energia soltanto a fine 2017: “Nel 2018, tramite la legge Madia, era stata avanzata la proposta di recedere dalla quota al valore di mercato, ma i successivi sviluppi legislativi hanno impedito questa possibilità. Da quel momento abbiamo avviato le procedure per la vendita che ci hanno portato al punto attuale, con l’individuazione di un acquirente interessato all’acquisto”.

Non solo la svalutazione delle quote, il Movimento 5 Stelle con la consigliera Silvia Baldina fa notare che al conto bisogna aggiungere le perdite che Lomellina Energia ha accumulato negli anni, e che sono ricadute, per la percentuale corrispondente, sui bilanci di Asm: “Stiamo parlando di 23,7 milioni di perdite complessive solo per gli ultimi cinque esercizi di bilancio”. Risponde tagliando corto da Forza Italia il capogruppo Stefano Bellati: “Abbiamo la doppia opportunità di liberarci di queste perdite e di lasciare le quote del termo a un investitore tutt’altro che sprovveduto, che potrà finanziare un necessario aggiornamento dell’impianto che noi non potremmo mai permetterci di sostenere. Credo che dobbiamo soltanto pensare a cogliere questa opportunità”.

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