Sarà affidato nei prossimi giorni l’incarico per l’autopsia sul corpo di Daniele Saporito, ucciso sabato dal fratello Rosario a Trecate: l’esame autoptico è stato infatti disposto dalla procura.
Nessun elemento nuovo a beneficio della ricostruzione dei fatti è arrivato intanto dall’udienza di convalida davanti al gip Andrea Guerrerio. Rosario Saporito, che già aveva reso ampia confessione nell’interrogatorio con il PM Silvia Baglivo la sera stessa del delitto dopo essersi consegnato al comando dei carabinieri di Novara, in questo caso si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip dovrà decidere ora sulla misura cautelare.
Non sono al momento più molti gli aspetti da approfondire di questa tragica vicenda. Il movente che ha spinto l’uomo, dipendente di una cooperativa sociale come autista, è stata la gelosia nei confronti del fratello a cui attribuiva la colpa della fine di una relazione amorosa. Si indaga ancora invece sull’origine della pistola utilizzata per sparare i tre colpi fatali per Daniele. E sono da chiarire alcuni aspetti della dinamica del delitto, perchè in una delle sue dichiarazioni l’assassino confesso avrebbe sostenuto che anche il fratello era armato.