Attualità - 18 novembre 2019, 21:55

Mede, obiettivo raggiunto. Asst Pavia conferma: non verranno ridotti i servizi offerti dall’ospedale

Venerdì scorso, presso il Castello Sangiuliani, si è tenuto un incontro promosso da Giorgio Guardamagna, primo cittadino di Mede. Alla tavola rotonda hanno partecipato anche la dottoressa Azzi, direttore generale di ATS, Michele Brait, direttore generale di ASST, la direzione strategica di ASST, assessori e consiglieri comunali di Mede, ed i consiglieri regionali Giuseppe Villani, Simone Verni e Ruggero Invernizzi

Mede, obiettivo raggiunto. Asst Pavia conferma: non verranno ridotti i servizi offerti dall’ospedale

Un destino che preoccupava e per delineare meglio la situazione serviva un incontro a cui partecipassero gli enti sanitari territoriali ed i politici lomellini. La situazione è ora più chiara. Ad inquadrare la questione è stato subito il sindaco Giorgio Guardamagna che, anche a nome dei cittadini, ha esposto le preoccupazioni relative alle voci di una possibile chiusura del punto di primo intervento di Mede, a cui va aggiunto il rischio di un possibile impoverimento dei servizi ambulatoriali offerti dalla struttura.

Le risposte sono arrivate dal dottor Brait. Infatti la trasformazione del pronto soccorso di Mede in punto di primo intervento non nasce da una scelta arbitraria di ASST Pavia, bensì dalla necessità di dare attuazione al DM 2 aprile 2015, n. 70, che prevede come condizione per poter mantenere la funzione di Pronto Soccorso un numero di accessi non inferiore a 20.000, mentre la struttura di Mede ne contava meno di 6.000.

Il direttore generale di ASST ha inquadrato da un lato l’argomento relativo al punto di primo intervento, dall’altro ha rassicurato i presenti sulla volontà dell’azienda di mantenere e garantire i servizi attualmente forniti presso l’ospedale di Mede, in cui è stato istituito un servizio fondamentale come l’Hospice, presso il quale sono attivi numerosi ambulatori.

Inoltre, Brait ha comunicato che è stata chiesta, proprio per rispondere ai bisogni della popolazione del territorio, la trasformazione dei posti letto di chirurgia in posti letto per subacuti. Il tutto è stato confermato anche dalla dott.ssa Azzi. La richiesta di ASST Pavia è attualmente oggetto di valutazione da parte dell’Agenzia per la Tutela della Salute.

Salute dei cittadini quindi al primissimo posto. Un concetto sottolineato dai consiglieri regionali Villani, Verni ed Invernizzi che hanno colto l’occasione per rinnovare il proprio sostegno alle istituzioni sanitarie. La paura che la Lomellina sia vittima di dismissione di servizi essenziali sembra quindi allontanarsi.

Capitolo anticipazioni. Le notizie positive arrivano direttamente dal dott. Brait che ha garantito che presto l’ospedale di Mede sarà interessato da una sperimentazione che consentirà di adottare una nuova tecnologia di monitoraggio per migliorare la sicurezza dei pazienti in degenza (prima sperimentazione in Lombardia).

Fabrizio Negri

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