É in programma per questa mattina l'interrogatorio per la convalida del fermo di Domenico Horvat, l'uomo di Trecate, nel novarese, accusato di avere massacrato a coltellate la compagna trentanovenne Barbara Grandi.
Horvat potrebbe avvalersi anche oggi della facoltà di non rispondere come ha già fatto davanti alle domande del Pm nella caserma dei Carabinieri di Trecate. Ai magistrati non ha voluto (o potuto) spiegare i suoi movimenti tra l'ora presunta del delitto, le 3,30 dell'altra notte, e le 7 del mattino successive, quando l'uomo ha chiamato il 118 dicendo di aver trovato la compagna morta in un lago di sangue.
Ai Carabinieri arrivati sul posto Horvat avrebbe parlato di una aggressione subita da un gruppo di extracomunitari entrati nella casa di via Raffaello Sanzio, ma di questa ipotesi non sembra esserci alcun riscontro plausibile.
Si parla invece con sempre maggiore insistenza del possibile ritrovamento dell'arma del delitto, un coltello che sarebbe stato avvistato da un passante in un tombino nei pressi del luogo del delitto: sarebbe all'esame dei laboratori scientifici per stabilire se é compatibile con le ferite, almeno 40, rilevate sul corpo della vittima.