La Protezione Civile di Pieve del Cairo è impegnata da ieri (sabato) per controllare l'ondata di piena attesa nella giornata di domenica 24 novembre, con rischio idraulico di allerta rossa, a causa dell'innalzamento del fiume Po proveniente da Torino. Nella mattinata di oggi il livello è salito a 7,50 metri, nel punto di rilevazione situato a Isola Sant'Antonio, con conseguente esondazione del fiume nei boschi attigui all'alveo del fiume, le rogge al momento sono sotto controllo.
Stessa situazione alla frazione Cambiò, dove non è da escludere che nelle prossime ore, venga chiuso al traffico il tratto di strada che conduce a Gambarana per una possibile esondazione sugli argini.
Le previsioni degli esperti raccontano che entro la serata d oggi (domenica), si potrebbero raggiungere gli 8 metri, livello per il quale la piena viene definita "straordinaria", una situazione già vissuta nel 2016, ma che non deve allarmare troppo i cittadini, stando a quanto dichiarato dalla coordinatrice della Protezione Civile di Pieve del Cairo, Silvia Pandiani, impegnata alacremente in queste ore, con circa 20 volontari a rotazione, che fra sede e territorio monitorano costantemente la situazione nelle aree di competenza di Pieve del Cairo, Gambarana e Suardi.
I sindaci dei tre comuni Ansandri, Cattaneo e Fontana sono in contatto con la Protezione Civile per seguire l'evoluzione della situazione idrometrica nel territorio, cosi come il comandante dei carabinieri Gabriele Gurrisi, pronto con i suoi uomini per eventuali interventi d'urgenza.
Si ricorda che sugli argini c'è il divieto di transito e sosta in particolare nei periodi di allerta.
La Protezione Civile chiede pertanto di non recarsi e non sostare sopra gli argini, sia per la propria incolumità sia per permettere le operazioni di sicurezza e monitoraggio.