Attualità - 10 gennaio 2020, 00:27

Mortara, Facchinotti soddisfatto del porta a porta. “Chi lo critica sta mentendo”

Il problema più grande restano quindi i “vuncion” che abbandonano i rifiuti nelle campagne

Mortara, Facchinotti soddisfatto del porta a porta. “Chi lo critica sta mentendo”

“Chi dice che in città il servizio porta a porta funziona male sta mentendo”. Va dritto al punto Marco Facchinotti, sindaco di Mortara, che in questi anni è sempre stato soddisfatto del servizio offerto dal Clir. Bisogna infatti fare delle precisazioni perché, secondo il sindaco, molti cittadini non hanno le idee chiare sulla questione.

“Tanti pensano - riprende - che l’immondizia abbandonata o quella lasciata intorno al cassonetto del verde sia di competenza del Clir. Così non è perché all’azienda è richiesto di ritirare presso le varie abitazioni i rifiuti rispettando i giorni prefissati e di svuotare il cassonetto del verde (dove purtroppo è possibile trovare al proprio interno di tutto)”.

E’ quindi la maleducazione che molte volte la fa da padrone. Gli episodi di abbandoni e di collocazione di materiale non idoneo all’interno del cassonetto del verde sono diventati all’ordine del giorno e per questo ci sarà da intervenire, ma secondo il sindaco il servizio offerto è di buon livello.

“Può capitare - spiega il primo cittadino - che gli addetti si dimentichino di passare in una determinata via, ma le poche volte che succede, in tempi davvero ristretti, rimediano transitando per ritirare i rifiuti. Accade anche che alcuni mortaresi lo segnalano a me ed io a mia volta giro la segnalazione al Clir”.

Il 2019 è da ricordare però come l’anno dell’introduzione del sacco unico, al cui interno vengono collocate plastica, carta e lattine. Ed il bilancio è stato positivo. “I cittadini - sottolinea Facchinotti - sono stati agevolati dal fatto che in un solo sacco possono mettere più materiali. Oltre a questo discorso si deve aggiungere quello legato al risparmio. I mezzi del Clir effettuano infatti un passaggio in meno che porterà nel medio-lungo periodo ad una diminuzione dei costi”.

Diverse migliorie sono quindi state introdotte, ma il sindaco individua una problematica che sta rallentando il lavoro del Clir. “Certe situazioni sollevate dai Comuni dissidenti, ossia quelli che non sono soddisfatti del servizio - conclude Facchinotti - portano ad una perdita di tempo. Il consiglio di amministrazione è infatti obbligato ad interessarsi a tali questioni e non si può concentrare sull’attuazione di strategie che possono portare benefici alla collettività”.

Fabrizio Negri

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