Cronaca - 29 gennaio 2020, 14:30

Vigevano, operazione “Fieno in cascina”: sequestrato un complesso immobiliare del valore di circa 1 milione e mezzo di euro

Due coniugi non hanno mai dichiarato il canone percepito in 5 anni per un totale di circa 800 mila euro, stando a quanto riscontrato dalle Fiamme Gialle, né tantomeno il ricavato generato dalla vendita del medesimo, pari ad oltre 1 milione di euro

Vigevano, operazione “Fieno in cascina”: sequestrato un complesso immobiliare del valore di circa 1 milione e mezzo di euro

La Guardia di Finanza, a conclusione di indagini penali afferenti reati tributari, dirette dalla Dott.ssa Camilla Repetto e coordinate dal Procuratore Aggiunto Dott. Mario Venditti della Procura della Repubblica di Pavia, ha sequestrato una cascina di pregio situata nelle campagne vigevanesi per un valore di circa € 1.500.000,00.

I militari della Compagnia di Vigevano hanno attenzionato una società immobiliare attiva nel capoluogo lomellino che, pur operando dal 2013 a tutt’oggi, non ha mai presentato dichiarazione dei redditi sottraendo a tassazione gli ingenti guadagni ottenuti.

I finanzieri hanno così scoperto, dopo mesi di accertamenti e indagini, che i coniugi titolari della società immobiliare e proprietari del casolare oggi sottoposto a sequestro, avevano letteralmente svuotato i conti correnti della società immobiliare da loro gestita nel capoluogo lomellino, disponendo nell’arco di due anni, cospicui prelevamenti e trasferimenti di denaro dal conto corrente della società verso i loro conti correnti personali o effettuando pagamenti in nero ai loro fornitori.

I coniugi, inoltre, benché sin dal 2013 abbiano affittato uno stabile di loro proprietà situato in una ricca area commerciale di Vigevano, non hanno mai dichiarato il canone percepito in 5 anni per un totale di circa 800 mila euro, né tantomeno il ricavato generato dalla vendita del medesimo, pari ad oltre 1 milione di euro, così sottraendo alle casse dell’Erario nazionale quanto dovuto sui guadagni percepiti.

Nonostante diverse schermature per dissimulare le uscite dai conti correnti, i finanzieri sono riusciti a ricostruire tutte le movimentazioni finanziarie operate dai due coniugi all’unico scopo di sottrarsi al pagamento delle imposte dovute e rendere inefficace la riscossione da parte dell’Erario.

L’A.G. pavese, valutate le risultanze emerse dalle indagini, ha disposto il sequestro per equivalente della cascina di proprietà degli indagati situata nelle campagne lomelline. L’operazione delle Fiamme Gialle testimonia l’attenzione e l’incisività rivolta al contrasto dell’economia sommersa, in ogni sua forma, che determina forti distorsioni del mercato e danneggia le imprese e i contribuenti virtuosi.

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