Attualità - 17 marzo 2020, 19:34

Coronavirus, salgono a 16220 i casi positivi in Lombardia: 1571 in più di ieri. «Ma il 40% delle persone non sta in casa»

Nel consueto aggiornamento quotidiano l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha fatto il punto della situazione: 879 i pazienti in terapia intensiva (+56), crescono a 6953 le persone in ospedale (+782). Incremento anche dei decessi arrivati a 1640 (+ 220)

Coronavirus, salgono a 16220 i casi positivi in Lombardia: 1571 in più di ieri. «Ma il 40% delle persone non sta in casa»

Continua a salire il numero delle persone che in Lombardia hanno contratto il Coronavirus.

Nel consueto appuntamento quotidiano, l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha aggiornato i dati sui contagiati che sono saliti a 16220, facendo quindi segnare un incremento di 1571 unità.

Cresce, seppure in modo contenuto, il numero dei pazienti in terapia intensiva: 879, ovvero più 56 rispetto al giorno precedente.

In aumento le persone ospedalizzate 6953 (+782) e i decessi 1640 (+220).

I posti totali ad oggi di terapia intensiva a disposizione dei malati di Coronavirus è di 1038. 

«Sono arrivati respiratori dalla Croce Rossa per la terapia intensiva e dalla Cina dei respiratori per la subintensiva - ha spiegato Gallera - domani arriveranno medici cinesi e degli artisti cinesi hanno fatto arrivare delle tute protettive, mentre medici americani sono già attivi a Cremona». 

«E' importante restare in casa - ha concluso Gallera - lo è ovviamente ancora di più per chi ha avuto contatti diretti con persone malate o anche per chi manifesta sintomi di una semplice influenza come tosse e raffreddore».

Troppe persone però non rispettano la prescrizione di rimanere in casa.

«In collaborazione con le compagnie telefoniche riusciamo a tracciare gli spostamenti dei lombardi - ha affermato il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala - dai dati notiamo spostamenti di circa il 40% della popolazione, un dato troppo alto». 

Il vicepresidente ha ringraziato gli autori delle tante donazioni che stanno arrivando in questi giorni per la sanità lombarda e ha annunciato l'apertura di una piattaforma regionale a disposizione dell'e-learnig, le lezioni a distanza, per scuole e università. 

redazione online Varese

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