Attualità - 20 marzo 2020, 21:58

Il governo ha deciso: attività motorie solo vicino a casa, chiuse aree gioco e giardini pubblici. Ma la Lombardia chiede di più

Si chiude anche all'utilizzo delle seconde case nei giorni festivi e prefestivi. Ma sindaci della Lombardia e Regione, che avevano in parte già chiuso i parchi e preso già decisioni simili, si aspettano provvedimenti più restrittivi. Fontana: «Ci aspettiamo altro»

Il governo ha deciso: attività motorie solo vicino a casa, chiuse aree gioco e giardini pubblici. Ma la Lombardia chiede di più

Mentre i sindaci delle città capoluogo e la Regione Lombardia hanno inviato a Roma richieste di norme ben più severe, il governo impone nuovi divieti a tutti i cittadini nella lotta ormai quotidiana all'espandersi del Coronavirus. Alcune di queste misure, come le chiusure dei parchi, erano già state adottate dai sindaci lombardi e della nostra provincia.

Nelle prime ore della serata di oggi (venerdì 20 marzo) è stata comunque emanata una nuova ordinanza, le cui disposizioni vanno ad aggiungersi - e a inasprire - quelle già decise negli ultimi due DPCM, e che avranno decorrenza a partire dalla giornata di domani (21 marzo) e fino a mercoledì 25 marzo.

Le nuove disposizioni vietano ufficialmente l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblicicome anche lo svolgersi di attività ludica o ricreativa all’aperto: rimane però consentito svolgere attività motoria individuale in prossimità della propria abitazione (nel rispetto, comunque, della distanza di almeno un metro da ogni altra persona).

E' poi stata disposta la chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande dentro le stazioni ferroviarie e lacustri e nelle aree di servizio e rifornimento carburante che non siano ubicate lungo le autostrade; queste potranno vendere solo prodotti da consumarsi al di fuori dei locali. Restano intoccati gli esercizi situati negli ospedali e negli aeroporti (con l'obbligo di assicurare la distanza interpersonale dei clienti di almeno un metro).

Infine, nei giorni festivi e prefestivi e in quelli che precedono e seguono le festività è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale (comprese le seconde case).

«Valuto questa ordinanza un provvedimento per accentuare le misure di distanziamento e renderle omogenee sull'interno territorio nazionale, soprattutto per evitare che il prossimo week end diventi un'occasione di svago» ha commentato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana

«Alla scadenza - il 25 marzo - del Dpcm siamo certi che il Governo assumerà misure davvero efficaci e decisive nella lotta contro il virus. La Lombardia si aspetta questo per uscire dal tunnel», chiude il governatore della regione.

redazione online Varese

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU